I tesori delle testimionianze 1

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La potenza dell’amore

L’amore è una potenza che implica forza intellettuale e morale. Mentre la potenza della ricchezza tende a corrompere e distruggere, la forza tende alla violenza, l’eccellenza e il valore del vero amore si manifestano nella sua efficacia a realizzare il bene. Qualunque cosa si faccia, anche se minima e priva della considerazione degli uomini, se scaturisce dal vero amore, porterà frutto, perché Dio considera la qualità più che la quantità. L’amore è da Dio. Il cuore non convertito non può produrre questa pianta che è di natura celeste, che vive e fiorisce solo là dove regna il Cristo. TT1 147.1

L’amore non può vivere senza l’azione e quindi ogni gesto lo sviluppa, lo rafforza e lo estende. L’amore otterrà la vittoria dove le discussioni e le coercizioni sono impotenti. L’amore non agisce in funzione del profitto o della ricompensa; tuttavia Dio ha voluto che da ogni opera dettata dall’amore scaturisse una benedizione. L’amore è espansivo e quieto, ed è forte e potente nel suo intento di trionfare sul male. Il suo dolce influsso opera delle trasformazioni, penetra nella vita del peccatore e cambia il cuore: ogni altro mezzo si è rivelato inutile. Ogni volta che, utilizzando l’intelligenza, ricorreremo all’autorità, alla forza bruta, senza fare appello all’amore, agli affetti e alla volontà di coloro che cerchiamo di raggiungere, essi assumeranno un atteggiamento di difesa e di resistenza. Gesù era il Principe della pace: venne nel mondo per sottomettere ogni forma di resistenza e di autorità. Pur potendo disporre della saggezza e della forza per vincere il male, si servì della sapienza e della potenza dell’amore. Non permettete che nulla intralci la vostra opera fino a quando Dio non riterrà opportuno affidarvi un altro compito. Non cercate la felicità, perché non la si trova cercandola. Fate il vostro dovere e ogni vostra azione sia caratterizzata dalla fedeltà e dall’umiltà. TT1 147.2

“Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge ed i profeti”. Matteo 7:12. Agendo in questo modo otterrete buoni risultati. “Perché col giudicio col quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura onde misurate, sarà misurato a voi”. Matteo 7:2. Ecco i veri motivi che dovrebbero indurci ad amarci gli uni gli altri con un amore fervente e puro. Il Cristo è il nostro esempio: egli viveva per fare il bene. Ogni sua azione fu contrassegnata e nobilitata dall’amore. Non siamo invitati a fare a noi quel che vorremmo gli altri facessero, ma a fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi. La misura con la quale misuriamo è la stessa con la quale sarà misurato a noi. Il vero amore è semplice nei suoi gesti e si distingue da qualsiasi altro principio. Il desiderio di esercitare un ascendente e il desiderio di essere stimati dagli altri possono portare a una vita ineccepibile ed equilibrata, come del resto il rispetto di sé può aiutarci a evitare ogni apparenza di male. Anche un cuore egoista può compiere delle azioni generose, riconoscere la verità per il tempo in cui viviamo e rivelare umiltà e simpatia, ma tutto ciò può essere dettato da motivazioni false e negative. Le azioni che ne derivano non avranno il sapore della vita, non produrranno i frutti di una vera santificazione perché non scaturiscono dal vero amore. L’amore deve essere cercato e coltivato perché il suo influsso è divino. TT1 147.3

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Il regno dei cieli deve inziare già su questa terra. Quando il popolo di Dio sarà caratterizzato dalla mansuetudine e dalla tenerezza, si renderà conto di essere guidato dall’amore e ne gusterà i suoi frutti. Ai figli di Dio sembrerà già di vivere in cielo ed essi saranno pronti a entrare nell’eternità. — Testimonies for the Church 7:131 (1902). TT1 148.1