I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 12: Luoghi di culto

Vidi che molti ai quali Dio ha affidato dei beni terreni si sentono liberi di usarli a loro piacimento acquistando case belle e ben arredate. Quando, però, si tratta di costruire un luogo di culto a Dio che regna su un trono eterno, non sono più in grado di restituirgli ciò che ha prestato loro. Mentre dovremmo rivaleggiare per riconoscenza nei confronti di Dio per manifestargli la nostra gratitudine per il mesaggio della verità che ci è stato trasmesso, nessuno cerca di fare il possibile per costruire un luogo di culto adeguato. Alcuni, anzi, cercano addirittura di fare il meno possibile e pensano che il denaro speso per preparare un luogo in cui l’Altissimo possa incontrarsi con loro sia sprecato o quasi. Queste offerte sono prive di valore e Dio non le accetta. Vidi che il Signore sarebbe lieto se il suo popolo dimostrasse la stessa cura e la stessa saggezza utilizzata per predisporre la propria casa. TT1 54.1

I sacrifici e le offerte del popolo d’Israele dovevano essere senza difetto e senza macchia: essi dovevano offrire il capo migliore del gregge. Ogni membro del popolo era invitato a fare la sua parte. TT1 54.2

Oggi l’opera di Dio deve svilupparsi. Quindi, se edificate un luogo di culto non offendetelo presentando offerte imperfette; offrite ciò che avete di meglio e dimostrate un vero interesse perché esso risulti adeguato e decoroso. Alcuni pensano che tutto ciò sia inutile perché resta poco tempo. Se così fosse, allora fate altrettanto sia per le vostre case sia per i vostri interessi terreni. TT1 54.3

Vidi che Dio potrebbe svolgere la sua opera senza l’aiuto dell’uomo; ma questo non rientra nei suoi piani. La nostra esperienza terrena è un banco di prova: dobbiamo formare un carattere che porteremo con noi nell’eternità. Davanti a noi ci sono il bene e il male: la nostra condizione futura dipende dalla nostra scelta. TT1 54.4

Il Cristo venne su questa terra per orientare diversamente i pensieri e gli affetti dell’uomo. È necessario che gli uomini non vivano in funzione delle ricchezze terrene ma si interessino di quelle celesti. Dio può essere glorificato tramite le nostre rinunce. TT1 54.5

L’uomo ha beneficiato di un grande sacrificio in suo favore e ora è messo alla prova per vedere se imiterà l’esempio di Gesù e sarà, come il Maestro, pronto a sacrificarsi per il prossimo. TT1 54.6

Satana e i suoi angeli si sono coalizzati contro il popolo di Dio, ma Gesù desidera che esso si consacri a lui e lo invita a far progredire la sua opera. Dio ha affidato al suo popolo le risorse sufficienti per lo sviluppo dell’opera a condizione che esse siano utilizzate saggiamente. Nella Bibbia leggiamo: “Vendete i vostri beni, e fatene elemosina;...” Luca 12:33. I messaggeri dell’Eterno devono ubbidire a questo ordine e gridare: “...dichiara al mio popolo le sue tra sgre ssi oni, e alla casa di Giacobbe i suoi peccati!” Isaia 58:1. TT1 54.7

L’opera di Dio deve svilupparsi e se il popolo di Dio si atterrà ai consigli dell’Eterno, rimarranno soltanto pochissimi beni che saranno consumati nel giorno del giudizio. TT1 55.1

Tutti avranno riposto i loro tesori là dove la tignola e la ruggine non posson o distru gge rli e non si sentiranno più legati alle realtà terrene. TT1 55.2