I tesori delle testimionianze 1

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Una consacrazione totale

Questo cambiamento radicale si è operato in voi? Non fatevi illusioni. Io non pronuncerei mai il nome del Cristo se non gli avessi dato tutto il mio cuore, tutti i miei affetti. Dobbiamo dimostrare una profonda gratitudine perché Gesù accetta questa offerta. Egli chiede tutta la nostra disponibilità. Quando risponderemo al suo invito, abbandonando tutto il resto, soltanto allora, e non prima, egli ci accorderà tutta la sua misericordia. Ma, in realtà, quando abbandoniamo tutto, cosa abbandoniamo veramente? Un cuore contaminato dal peccato, che Gesù deve purificare tramite la sua grazia e salvare dalla morte tramite il suo amore senza limiti. Tuttavia c’è chi considera tutto questo un sacrificio enorme! Mi vergogno di sentire simili affermazioni e ancor più di scriverle! TT1 46.3

Parlate di rinuncia? Che cosa ha fatto il Cristo per noi? Quando pensate che la richiesta del Cristo sia eccessiva, andate al Calvario e piangete su questo vostro pensiero. Contemplate le mani e i piedi del vostro Salvatore, forati da chiodi crudeli, affinché tramite il suo sangue siate purificati dai vostri peccati! TT1 46.4

Coloro che percepiscono la potenza dell’amore di Dio non si chiedono quale potrebbe essere il minimo sacrificio necessario per ottenere la vita eterna; essi non si accontentano di un ideale limitato, ma desiderano raggiungere una perfetta conformità alla volontà del loro Redentore. Desiderano offrirgli tutto e manifestano uno zelo proporzionato al valore dell’obiettivo da raggiungere. Questo obiettivo si chiama immortalità, vita eterna. TT1 46.5

Giovani amici, molti di voi sono amaramente delusi. Infatti, vi siete accontentati di un’esperienza religiosa che però non era la religione pura e immacolata. Risvegliatevi: questo è l’appello che vi rivolgo. Anche gli angeli di Dio cercano di scuotervi. Le importanti verità della Parola di Dio possano rendervi sensibili nei confronti del pericolo che correte e indurvi a fare un serio esame di coscienza! Siete ancora motivati dai vostri istinti, non siete sottomessi alla legge di Dio. È necessaria una trasformazione affinché possiate vedere tutta la bellezza della santità e desiderarla come la cerva brama l’acqua pura. Allora amerete Dio e la sua legge; allora il giogo di Cristo vi sembrerà sopportabile e il suo carico leggero. Naturalmente dovrete sopportare delle prove, ma riuscirete a farlo e in seguito tutto sarà più facile. Il cristiano che rinuncia a se stesso otterrà la vita eterna. TT1 47.1

Mi fu mostrato che il cristiano non dovrà attribuire un valore eccessivo a ciò che prova interiormente, perché i sentimenti non sempre sono una guida sicura. Ogni cristiano dovrà preoccuparsi di seguire Dio per principio e non sulla base dei sentimenti. In questo modo la fede verrà esercitata e si svilupperà. Se il cristiano vivesse una vita caratterizzata dall’umiltà e dal sacrificio, otterrebbe la pace e la gioia del Signore. Ma la più grande felicità che si possa provare, l’unica che sia duratura, scaturisce dal bene fatto agli altri e dalla gioia che ne deriva. TT1 47.2

Molti giovani non scelgono di seguire Dio fedelmente. Essi non esercitano la propria fede e si scoraggiano per ogni difficoltà. Privi della forza necessaria per perseverare, non crescono nella grazia. Sembra che osservino i comandamenti di Dio, ogni tanto pronunciano una preghiera formale e vengono definiti cristiani. I genitori sono così preoccupati per loro che accettano tutto ciò che sembra apparentemente positivo e non si impegnano per insegnare loro a vincere le tendenze naturali. Li incoraggiano a partecipare alle attività della chiesa, ma trascurano di sensibilizzarli a fare un profondo esame di coscienza. In questo modo i giovani non valutano se stessi e non si rendono conto del vero significato della vita cristiana. Essi si considerano cristiani senza sapere esattamente cosa implichi tutto questo. TT1 47.3

Ecco cosa dice il Testimone fedele: “...Oh fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo, né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca”. Apocalisse 3:15, 16. Satana desidera che siate cristiani soltanto di nome perché così può utilizzarvi meglio per realizzare i suoi obiettivi. Infatti, se vivete una religione formale, priva della potenza divina, egli potrà servirsi di voi per convincere anche altri a seguire la sua via. Alcuni, invece di contemplare l’ideale proposto dalle Scritture, sceglieranno voi come punti di riferimento e non potranno migliorare. Essi si sentono buoni come voi e ne sono soddisfatti. TT1 47.4

I giovani vengono spesso sollecitati a compiere il proprio dovere, invitati a parlare o, in occasione delle riunioni, esortati a rinunciare al proprio orgoglio. Sono continuamente incitati. Questo tipo di religione non ha valore. Dovete fare l’esperienza della nuova nascita affinché servire Dio non rappresenti più per voi una fatica. Svanirà la passione per l’apparenza esteriore e il relativo orgoglio. Il tempo sprecato davanti allo specchio per sistemarsi i capelli potrà essere consacrato alla preghiera e all’esame di coscienza. In un cuore santificato non c’è spazio per la vanità; vi sarà invece la ricerca attenta, ansiosa e precisa dell’ornamento interiore, cioè delle virtù cristiane, dei frutti dello Spirito di Dio. TT1 47.5

L’apostolo dice: “Il vostro ornamento non sia l’esteriore che consiste nell’intrecciatura dei capelli, nel mettersi attorno dei gioielli d’oro, nell’indossar vesti sontuose ma l’essere occulto del cuore fregiato dell’ornamento incorruttibile dello spirito benigno e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran prezzo”. 1 Pietro 3:3, 4. TT1 48.1

Disciplinate i vostri istinti, riformate la vostra vita e l’esteriorità non sarà più l’elemento determinante della vostra esistenza. Se il cuore è stato rinnovato lo si noterà dal vostro aspetto. Se Cristo è in noi “speranza di gloria”, scopriremo in lui un fascino straordinario. Vi sentirete uniti a lui, sceglierete di amarlo, di ammirarlo, dimenticando così voi stessi. Gesù sarà esaltato e adorato mentre l’io risulterà abbassato e umiliato. Senza questo amore profondo la religione è soltanto un arido formalismo, una pretesa inutile, una vera fatica. Molti di voi possono vivere una religione puramente intellettuale e formale, mentre il cuore non è purificato. Dio invece guarda al cuore: “...tutte le cose sono nude e scoperte dinanzi agli occhi di Colui al quale abbiam da render ragione”. Ebrei 4:13. Potrà essere soddisfatto da tutto ciò che non sia la verità? Ogni persona veramente convertita dimostrerà chiaramente di aver dominato i suoi istinti. TT1 48.2

Io parlo senza mezzi termini. Non penso che tutto questo possa scoraggiare un vero cristiano. D’altra parte non vorrei che qualcuno vivesse il tempo di distretta senza che la sua speranza sia ben radicata nel Redentore. Dovete rendervi conto del vostro stato, per disperato che possa essere. Accertatevi di godere dell’eredità della vita eterna. Siate sinceri con voi stessi. Ricordatevi che Gesù presenterà al Padre una chiesa irreprensibile. TT1 48.3

Come potete essere certi che Dio vi accetti? Studiate la sua Parola pregando intensamente. Non permettete che nessun altro libro la sostituisca. Essa vi fa prendere coscienza della vostra condizione di peccatori e rivela chiaramente la via della salvezza. Essa sottolinea la nostra gloriosa ricompensa; vi fa conoscere un Salvatore perfetto e vi insegna che solo per mezzo della sua illimitata misericordia potete essere salvati. TT1 48.4

Non trascurate la preghiera personale: essa è il fulcro della religione. Chiedete con fervore la purificazione del vostro essere. Implorate con insistenza come se fosse in gioco la vostra stessa vita. Ricercate la comunione con Dio fino a quando non sentirete nascere in voi un profondo desiderio di salvezza e non sarete certi che i vostri peccati sono stati perdonati. TT1 48.5

La speranza della vita eterna non va considerata con superficialità: è qualcosa di vitale che va deciso fra voi e Dio in vista dell’eternità. Una vaga speranza provocherà la vostra rovina. La Parola di Dio diventerà il vostro punto di riferimento perché essa sarà il metro di misura in base al quale sarete condannati o giustificati, sarà la vostra guida e vi indicherà cosa fare per essere cristiani. Non disarmatevi, non smettete di lottare prima di aver conseguito la vittoria finale e il trionfo nel vostro Redentore. TT1 48.6