I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 9: Un tesoro in cielo

Alcuni fra noi non si sono comportati onestamente. Essi dovrebbero cambiare il loro stile di vita e impegnarsi a utilizzare bene il tempo. Molti osservatori del sabato lasciano a desiderare da questo punto di vista. Hanno approfittato dei fratelli più poveri, mentre essi vivono nell’abbondanza; esigono una cifra superiore al reale valore delle cose, più di quanto essi stessi pagherebbero, mentre quei fratelli si trovano in difficoltà per mancanza di mezzi. Dio conosce tutto ciò e ogni atto egoistico, ogni estorsione verranno ripagati. TT1 49.1

Mi è stato mostrato che era ingiusto e crudele non prendere in considerazione la situazione di un fratello. Se egli si trova in difficoltà, se è povero, e ciononostante fa del suo meglio, gli si dovrebbe fare credito e non esigere neppure l’effettivo valore di ciò che acquista da chi è più facoltoso, che dovrebbe provare invece misericordia e compassione. Dio approverà simili gesti di generosità e chi li compie avrà una ricompensa sicura. Mentre il comportamento degli osservatori del sabato che avranno dimostrato la loro avidità e la loro durezza non passerà inosservato. TT1 49.2

Rividi i tempi in cui coloro che ascoltavano e accettavano la verità erano pochi. Non erano ricchi e dovevano sostenere le spese dell’opera di Dio. Alcuni decisero di vendere case e terreni, procurarsi una modesta abitazione e offrire spontaneamente e generosamente il resto al Signore per la diffusione del suo messaggio o per finanziare attività legate allo sviluppo della sua opera. Mentre consideravo i sacrifici di questi credenti, mi resi conto quali privazioni avessero sopportato. Vidi un angelo che stava al loro fianco e indicando loro il cielo diceva: “Voi avete dei tesori in cielo! Sì, avete in cielo dei tesori che non invecchiano! Perseverate sino alla fine e la vostra ricompensa sarà grande!” TT1 49.3

Dio ha agito nei cuori. Molti hanno fatto grandi sacrifici per trasmettere la verità ad altri affinché essa trionfasse e tanti l’accettassero. Dio, nella sua bontà, si è rivolto a quanti potevano disporre di beni e ricchezze e li ha convertiti per far progredire la sua opera e soddisfarne le eventuali esigenze. Molti capitali sono stati messi a disposizione dell’opera di Dio e per questo egli non chiede di vendere le proprie case, a meno che non si tratti di abitazioni lussuose che potrebbero essere cambiate con appartamenti più modesti. Ma se coloro che vivono nell’abbondanza non odono la voce del Signore, non si separano dal mondo, affidando una parte dei loro beni a Dio, il Signore li ignorerà rivolgendosi a quanti sono disposti a fare qualsiasi cosa per Gesù, perfino a vendere le proprie case per sostenere le esigenze dell’opera. Dio vuole delle offerte volontarie e desidera che coloro che donano considerino questo gesto un privilegio. TT1 49.4