I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 98: La responsabilità dei genitori nei confronti della nostra scuola

I nostri membri devono comprendere che hanno il dovere di sostenere questa istituzione voluta da Dio. Alcuni studenti tornano a casa lamentandosi; i genitori e i membri di chiesa invece di considerare la situazione da vari punti di vista, prestano ascolto a queste affermazioni esagerate e unilaterali e, in questo modo, fra loro e la scuola si erge una barriera. In seguito cominciano a esprimere dubbi e sospetti circa il modo in cui la scuola viene diretta. Questa tendenza provoca effetti negativi perché le manifestazioni di malcontento si diffondono come una malattia contagiosa e l’influsso esercitato risulta difficile da eliminare. Le critiche si amplificano ogni volta che vengono diffuse fino ad assumere proporzioni gigantesche. Un’accurata indagine avrebbe invece permesso di constatare che gli insegnanti non avevano commesso errori e si erano semplicemente limitati a compiere il proprio dovere esigendo l’osservanza del regolamento scolastico. Se non lo avessero fatto, nella scuola si sarebbe instaurata una vera e propria situazione di anarchia. TT1 361.1

I genitori non sempre agiscono con la dovuta saggezza. Molti vogliono imporre agli altri le proprie idee e sono impazienti e arroganti quando non riescono a raggiungere l’obiettivo; però quando si chiede ai loro figli di osservare le regole della scuola, e questi ultimi non sopportano simili costrizioni, i genitori, pur dicendo di amare e di rispettare il Signore, approvano i loro figli invece di rimproverarli e di correggere i loro errori. Questo, molto spesso, è un momento decisivo per la formazione del carattere dei figli, perché principi e ordine vengono infranti e ogni regolamento minimizzato. Gli studenti finiscono per minimizzare ogni forma di disciplina e parlano con disprezzo dell’istituzione di Battle Creek. Se i genitori avessero riflettuto, si sarebbero resi conto dell’influsso negativo del proprio comportamento. Sarebbe davvero meraviglioso se in una scuola di quattrocento studenti, diretta da uomini e donne soggetti alle debolezze umane, tutto procedesse sempre in modo così perfetto, così corretto da sfidare anche il minimo tentativo di critica. TT1 361.2

Se i genitori si mettessero al posto degli insegnanti e si rendessero conto di quanto sia difficile dirigere una scuola con centinaia di studenti e avere a che fare con tante mentalità diverse, rifletterebbero di più e vedrebbero la realtà da un altro punto di vista. Essi dovrebbero tener presente che alcuni di loro, in casa, non sono mai stati soggetti a disciplina. Essendo stati sempre viziati e non avendo imparato a ubbidire, il fatto di essere lontani da genitori incapaci e sottoposti a un regolamento rigido, severo quasi quanto quello militare, rappresenterà per loro un vantaggio. Se non si fa nulla per questi giovani così trascurati da genitori non credenti, essi non saranno mai accettati da Gesù; se non saranno sottoposti a una rigida disciplina, saranno inutili in questa vita e non otterrano quella eterna. TT1 361.3

In cielo regnano ordine, ubbidienza, pace e armonia perfetti. Chi in questa vita non ha rispettato in nessun modo l’ordine e la disciplina, non avrà neppure rispetto per l’ordine del cielo e non sarà considerato adatto alla vita eterna. È il carattere formato in questa vita che decide del destino futuro: quando il Cristo verrà non cambierà il carattere di nessun individuo. Il tempo di grazia, che è un tempo prezioso, viene concesso perché il nostro carattere sia lavato e imbiancato nel sangue dell’Agnello. Per cancellare i segni del peccato è necessaria tutta la vita. Ogni giorno si devono compiere degli sforzi per frenare e soffocare le nostre passioni; ogni giorno vi sono nuove battaglie da combattere e nuove vittorie da conseguire; ogni giorno bisogna supplicare Dio perché ci permetta di conseguire vittorie meravigliose. I genitori non devono trascurare nessun dovere nei confronti dei figli e devono educarli in modo tale che diventino una benedizione per la società ed ereditino la vita eterna. TT1 362.1