I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 46: L’inganno delle ricchezze

Cara sorella M., quando il Signore mi rivelò il suo caso, ritornai indietro nel tempo, a quando aveva accettato il messaggio del ritorno del Cristo. A quell’epoca amava e desiderava la sua venuta... TT1 172.1

Ripensai alla sua lotta contro la povertà, quando cercava di soddisfare le esigenze di tutta la famiglia. Spesso non sapeva come fare: il futuro le sembrava oscuro e incerto. Nella sua disperazione gridò al Signore, che la sostenne e l’aiutò, offrendole una speranza. In quel periodo come era prezioso Dio per lei! Come le sembrava dolce il suo amore! Sentiva di avere un tesoro in cielo. Quanta consolazione provava pensando alla ricompensa che Dio promette per i suoi figli afflitti, quanta gioia sapendo di potersi rivolgere a lui come a un padre!... TT1 172.2

La mia attenzione fu attratta dal suo desiderio di possedere del denaro. Lei pensava: “Se avessi del denaro non lo sprecherei: sarei un esempio per coloro che sono gretti e avari. Mostrerei loro le grandi benedizioni che si ricevono quando si fa del bene”. Un tempo detestava l’avarizia. Quando vedeva i ricchi indifferenti agli appelli dei poveri diceva: “Dio li giudicherà: li ricompenserà secondo le loro opere!” Guardando i ricchi gonfi d’orgoglio, vittime del loro egoismo, era convinta che fossero più poveri di lei, nonostante la sua povertà e la sua sofferenza. Vedendo questi uomini fieri delle loro ricchezze e del loro potere aveva pietà di loro e per nessun motivo avrebbe voluto somigliare a loro. Desiderava diventare ricca per essere un rimprovero vivente alla loro avidità. TT1 172.3