La Storia Della Redenzione
Il pericolo di idolatria
Ancora una volta, Dio avrebbe protetto i figli d'Israele dall'idolatria, dicendo: “non farete altri dei accanto a me; non vi farete dei d’argento o dei d’oro”. Tutto presumeva che avrebbero rischiato di imitare l’esempio degli egiziani nel farsi immagini per rappresentare Dio. SDR 97.4
Ma il Signore disse a Mosè: “Il mio Angelo andrà davanti a te e ti farò entrare nel paese degli Amorei, degli Hittei, dei Perezei, dei Cananei, degli Hivvei e dei Gebusei, e li sterminerò. Non ti prostrerai davanti ai loro dèi, e non li servirai. Non farai ciò che essi fanno; ma li distruggerai interamente e spezzerai le loro colonne. Servite all'Eterno, il vostro DIO, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; ed io allontanerò la malattia di mezzo a te”. Esodo 23:23-25 SDR 97.5
Dio voleva che il Suo popolo capisse che Lui solo sarebbe stato l'oggetto della loro adorazione; e quando avrebbero avuto la vittoria sulle nazioni idolatre, non avrebbero dovuto trattenere nessuna delle immagini della loro adorazione, ma distruggerle completamente. Molte di queste divinità pagane erano costose e di bella fattura, il che poteva tentare chiunque avesse assistito all'adorazione degli idoli così comune in Egitto, e a considerare questi oggetti senza senso con un certo grado di riverenza. Il Signore voleva che il Suo popolo sapesse che questo era pura idolatria di queste nazioni a portare la malvagità in mezzo al Suo popolo, e che il Signore si sarebbe servito di essi per punire gli idolatri e i loro dei. SDR 97.6
“Io manderò davanti a te il mio terrore e metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai, e farò voltare le spalle davanti a te a tutti i tuoi nemici. E manderò davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Hivvei, i Cananei e gli Hittei davanti a te. Non li scaccerò davanti a te in un anno, affinché il paese non diventi un deserto e le bestie dei campi non si moltiplichino contro di te. Li scaccerò davanti a te a poco a poco, affinché tu cresca di numero e prenda possesso del paese. E fisserò i tuoi confini dal Mar Rosso al mare dei Filistei e dal deserto fino al Fiume; poiché io darò nelle tue mani gli abitanti del paese e tu li scaccerai davanti a te. Non farai alleanza alcuna con loro, né con i loro dèi. Essi non abiteranno nel tuo paese, perché non ti facciano peccare contro di me: tu serviresti ai loro dèi, e questo ti sarebbe un laccio”. Esodo 23:27-33 SDR 98.1
Le promesse di Dio al Suo popolo erano una condizione della loro obbedienza. Se avessero servito fedelmente il Signore, Egli avrebbe fatto grandi cose per loro. Dopo che Mosè ebbe ricevuto la legge, il Signore gli disse: “Sali all'Eterno, tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d'Israele, e adorate da lontano; poi Mosè si avvicinerà all'Eterno; ma gli altri non si avvicineranno, né salirà il popolo con lui». Mosè allora venne e riferì al popolo tutte le parole dell'Eterno e tutte le leggi. E tutto il popolo rispose a una sola voce e disse: “Noi faremo tutte le cose che l'Eterno ha detto”. Esodo 24:1-3 SDR 98.2
Poi Mosè prese il libro del patto e lo lesse al popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto ciò che l'Eterno ha detto, e ubbidiremo”. Mosè prese quindi il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che l'Eterno ha fatto con voi secondo tutte queste parole”. Esodo 24:7,8 SDR 98.3