La Storia Della Redenzione
Il centurione
“Vi era in Cesarea un certo uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta Italica. Egli era un uomo pio e timorato di Dio con tutta la sua casa, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo”. Atti10:1 SDR 200.3
Sebbene Cornelio fosse romano, credesse nelle profezie, e attendesse il Messia promesso, non possedeva la conoscenza del Vangelo come era stato rivelato nella vita e nella morte di Cristo. Egli non era un membro della comunità giudaica, e i rabbini lo avrebbero reputato un pagano e un impuro. Non si unì con gli ebrei, ma conosceva e obbediva alla legge morale. Non era stato circonciso, né aveva preso parte alle offerte sacrificali; fu quindi ritenuto impuro dagli ebrei. Tuttavia, sostenne la causa ebraica con libere donazioni; era conosciuto da tutti per le sue azioni di carità e benevolenza. La sua bontà e grandezza lo rendevano un uomo di valore morale. La sua influenza era benefica per tutti coloro con cui era stato messo in contatto. SDR 200.4
Cornelio credeva in Dio come Creatore del cielo e della terra; lo riveriva, riconoscendo la Sua autorità, e ricercando la Sua guida in tutti gli affari della vita. Egli era fedele a Jehovah nella vita familiare come nello svolgimento del suo lavoro pubblico. Aveva eretto un altare a Dio nella sua casa, perché non osava intraprendere i suoi piani o svolgere le sue responsabilità senza l’aiuto di Dio. Le sue opere furono sostenute con la fede. Dio prese in considerazione la purezza delle sue azioni, ed ebbe una profonda comunione con lui mediante lo Spirito. SDR 201.1