Conflitto E Coraggio

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Fallimento Di Aaronne, 2 aprile

Quindi Mosè disse ad Aaronne: «Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un così grande peccato?» Esodo 32:21 CeC 96.1

Aronne tentò di scusarsi, riferendo a Mosè la protesta del popolo... Le sue bugie e le sue giustificazioni non avevano alcun valore CeC 96.2

Benché egli fosse “il santo dell’Eterno” (Salmi 106:16), aveva plasmato l’idolo e aveva annunciato la festa. Dio lo aveva scelto come portavoce di Mosè e aveva detto di lui: “Io so che parla bene”. Esodo 4:14. Nonostante questo, non era riuscito a controllare quel popolo corrotto, che pensava di poter sfidare il cielo... CeC 96.3

Aronne, di cui Dio si era servito per colpire con i suoi giudizi gli egiziani e i loro dèi, aveva tollerato in modo impassibile che davanti all’idolo di metallo si esclamasse: “O Israele, questo è il tuo Dio che ti ha tratto dal paese d’Egitto!” Esodo 32:4. Egli era salito con Mosè sul monte, aveva contemplato la gloria di Dio: di fronte a quella manifestazione di potenza, aveva compreso che nessuna rappresentazione materiale può ritrarre Dio, che la sua gloria non può essere accostata all’immagine di un vitello. In assenza di Mosè, quando gli era stato affidato il comando del popolo, aveva approvato la ribellione. “L’Eterno s’adirò anche fortemente contro Aronne, al punto di volerlo far perire...”. Deuteronomio 9:20. Ma in seguito all’intercessione del fratello, egli fu risparmiato, perché comprese la gravità della colpa di cui si era macchiato. Il suo pentimento fu profondo, e Dio lo perdonò... CeC 96.4

Se Aronne avesse avuto il coraggio di difendere la giustizia, senza preoccuparsi delle conseguenze, avrebbe evitato la ribellione. Se fosse stato scrupolosamente fedele a Dio, e avesse richiamato alla mente del popolo la terribile manifestazione di potenza a cui avevano assistito davanti al Sinai; se avesse ricordato il patto solenne che Israele aveva stipulato con l’Eterno, e l’obbligo di ubbidienza che esso imponeva, quella trasgressione sarebbe stata evitata. La sua condiscendenza ai desideri del popolo, la pronta approvazione con cui aveva accolto i progetti dei ribelli, incoraggiò gli israeliti a commettere un peccato molto più grave di quello a cui avevano pensato... CeC 96.5

Tra le colpe che Dio punirà, nessuna è più grave di quella commessa da chi incoraggia a compiere il male. ibid 320-323 CeC 96.6