Con Tutto Il Cuore

245/369

Getsemani, 29 agosto

Poi essi arrivarono ad un luogo chiamato Getsemani; ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui, finché io abbia pregato”. Marco 14:32 CTC 262.1

Una volta arrivati nel luogo chiamato Getsemani, Gesù disse ai Suoi discepoli: Sedetevi qui, fino a quando io non abbia pregato. Poi scelse tre di loro: Pietro, Giacomo e Giovanni. Lasciatoli lì, si ritirò in solitudine e pregò. I tre discepoli da lui scelti furono presenti alla Sua trasfigurazione; avevano visto Gesù mentre parlava con Mosè ed Elia. Cristo voleva che questi discepoli stessero con Lui anche in quell’occasione... CTC 262.2

Cristo espresse il suo desiderio di simpatia umana, e si ritirò da loro a un tiro di pietra, si gettò a terra e pregò: «Padre mio, se possibile, passi oltre da me questo calice!». Tuttavia, aggiunse subito: «Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi» (Matteo 26:39). Nella sofferenza si sente il bisogno di manifestazioni di simpatia. Gesù, angosciato, si accostò ai discepoli per ricevere parole di conforto da coloro che tante volte aveva benedetto, consolato e sostenuto nei momenti difficili. Si alzò, quindi con fatica si avvicinò al luogo dove aveva lasciato i discepoli e «li trovò che dormivano». CTC 262.3

Ancor prima di arrivare al giardino, Gesù aveva detto ai Suoi discepoli: “Voi tutti sarete scandalizzati di me questa notte...” (v.27). Essi avevano replicato con fermezza che lo avrebbero seguito anche in prigione e rischiato la morte. E Pietro, esprimendo la propria sufficienza disse: “Anche se tutti gli altri si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò” (v.29). Ma i discepoli confidavano troppo in se stessi e, respingendo i consigli di Gesù, non cercarono aiuto. E nel momento in cui il Salvatore aveva più bisogno della loro simpatia e delle loro preghiere, essi dormivano. Anche il fervente Pietro, che qualche ora prima aveva dichiarato che sarebbe morto con il suo Signore, stava dormendo... CTC 262.4

Ancora una volta il Figlio di Dio cadde in preda a un'agonia sovrumana, ed esausto e quasi svenuto, barcollò dirigendosi verso il luogo della lotta suprema…. Solo poche ore prima Egli aveva lodato Dio con canti sublimi... Ora invece, dalle sue labbra non uscivano canti di trionfo ma espressioni di angoscia umana. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione, mentre ora era come una canna spezzata... Isaia 42:3 Sebbene il peccato fosse una cosa orribile che aveva aperto le porte del dolore sul mondo, Egli diventò l’espiazione di una razza che aveva scelto di peccare. Signs, Dec. 2, 1897 CTC 262.5