Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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Il pastore conosce ogni pecora, 8 giugno

Non temere, perché io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu mi appartieni. Isaia 43:1 CIF 199.1

La pecora è uno degli animali più timidi e indifesi e in Oriente il pastore ha una cura instancabile per il suo gregge. Un tempo non si era molto al sicuro fuori dalle mura delle città. Predoni appartenenti a tribù nomadi o bestie feroci nascoste nelle tane fra le rocce stavano sempre in agguato per assalire il gregge. Il pastore vegliava sulle pecore a rischio della propria vita. Giacobbe diceva, parlando del duro lavoro compiuto quando custodiva le greggi di Labano: “Di giorno, mi consumava il caldo; di notte, il gelo; e il sonno fuggiva dagli occhi miei”. Genesi 31:40. Mentre si occupava del gregge del padre, Davide strappò con le sue mani al leone e all’orso l’agnello che gli avevano rubato. CIF 199.2

Il pastore identifica a poco a poco la sua vita con quella delle pecore quando le conduce sulle colline rocciose, nei prati erbosi, lungo i fiumi, attraverso boschi e gole selvagge, e quando le custodisce sui monti durante le notti solitarie, difendendole dai briganti e curando teneramente quella malata e quella debole. Si sente unito da un legame forte e tenero a quegli animali che sono oggetto delle sue cure. Anche se il gregge è numeroso, il pastore conosce tutte le pecore. Ognuna ha il suo nome e risponde al richiamo del pastore. CIF 199.3

Come un pastore terreno conosce le sue pecore, così il divino Pastore conosce il suo gregge sparso in tutto il mondo. “E voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini, e io sono il vostro Dio, dice l’Eterno”. Ezechiele 34:31. Gesù può dire: “T’ho chiamato per nome; tu sei mio!” (Isaia 43:1); “Io t’ho scolpito sulle palme delle mie mani”. Isaia 49:16. CIF 199.4

Gesù conosce ognuno di noi personalmente e simpatizza con le nostre debolezze. Egli ci conosce per nome. Conosce la casa in cui viviamo e il nome di tutti coloro che vi abitano. A volte ha inviato i suoi discepoli in una determinata città, in una certa strada, in una certa casa per trovare una pecora del suo gregge. CIF 199.5

Gesù conosce ogni anima così bene, come se fosse la sola per la quale è morto. Il dolore per ognuna di loro colpisce il suo cuore e l’invocazione di aiuto perviene alle sue orecchie. Egli è venuto per attirare tutti gli uomini a sé; li invita, mentre il suo Spirito opera nei loro cuori affinché lo seguano. Molti, purtroppo, rifiutano e Gesù li conosce. Ma conosce anche coloro che ascoltano volentieri la sua voce e sono pronti ad affidarsi alla sua cura pastorale. “Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono”. Giovanni 10:27. Egli si occupa di ognuna di loro, come se fosse l’unica su tutta la faccia della terra. DA 478-480 CIF 199.6