Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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Il Pastore Divino, 7 luglio

Stabilirò su di esse un solo pastore che le pascolerà, il mio servo Davide. Egli le pascolerà e sarà il loro pastore. Ezechiele 34:23 CIF 198.1

Gesù riuscì nuovamente a farsi comprendere dai suoi uditori servendosi di immagini a loro familiari. Egli aveva paragonato l’azione dello Spirito all’acqua fresca e dissetante. Aveva presentato se stesso come la luce, la fonte della vita e della felicità. Ora, con un magnifico quadro pastorale, illustrava le sue relazioni con coloro che credevano in lui e associava per sempre alla sua persona quella scena così familiare. In questo modo i suoi discepoli, ogni volta in cui avrebbero visto dei pastori, si sarebbero ricordati dell’insegnamento del Salvatore. Avrebbero scorto il Cristo in ogni fedele pastore e avrebbero riconosciuto se stessi in ogni gregge bisognoso di aiuto e di guida... CIF 198.2

Già il profeta Isaia aveva applicato quest’immagine alla missione del Messia e aveva usato parole piene di consolazione: “O tu che rechi la buona novella a Sion, sali sopra un alto monte! O tu che rechi la buona novella a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di’ alle città di Giuda: Ecco il vostro Dio!... Come un pastore, egli pascerà il suo gregge; raccoglierà gli agnelli in braccio, se li torrà in seno”. Isaia 40:9, 11. Davide aveva cantato: “L’Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà”. Salmi 23:1. Lo Spirito Santo aveva dichiarato tramite Ezechiele: “E susciterò sopra d’esse un solo pastore, che le pascolerà... Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, fortificherò la malata... E fermerò con esse un patto di pace... E non saranno più preda alle nazioni... se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi”. Ezechiele 34:23, 16, 25, 28 ... CIF 198.3

Il Cristo è la porta dell’ovile divino. Per quella porta sono entrati tutti i suoi figli, in tutte le epoche. In Gesù, raffigurato nei tipi e nei simboli, rivelato dai profeti e annunciato negli insegnamenti impartiti ai discepoli e nei miracoli compiuti per gli uomini, essi hanno potuto contemplare “l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo” (Giovanni 1:29), grazie al quale sono entrati nell’ovile della grazia. Molti altri hanno cercato di orientare altrove la fede del mondo, escogitando cerimonie e sistemi attraverso i quali gli uomini potessero ricevere la giustificazione e la pace con Dio ed entrare così a far parte del suo gregge. Ma l’unica porta è il Cristo, e tutti quelli che tentano di sostituirlo ed entrare nell’ovile in un altro modo, sono ladri e briganti... CIF 198.4

“... ma chi entra per la porta è il pastore delle pecore”. CIF 198.5

Cristo è sia la Porta sia il Pastore. Entra da solo. È attraverso il Suo Sacerdozio che Egli diventa il Pastore delle pecore. DA 476-478 CIF 198.6