Contemplare La Vita Di Cristo

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Cristo si è sacrificato per noi, 3 gennaio

Lo vediamo coronato di gloria e d’onore per la morte che sofferse, Gesù, che è stato fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli, affinché per la grazia di Dio gustasse la morte per tutti. CC 14.1

Ebrei 2:9 CC 14.2

Il Signore creò l’uomo puro e santo; ma Satana lo portò fuori strada, ha pervertito i suoi principi e ha corrotto la sua mente, trasformando i suoi pensieri. Il suo scopo era di rendere il mondo totalmente corrotto. Quando Cristo vide l’uomo in pericolo, decise di salvarlo sacrificando Sé stesso. Per amore, Egli divenne osso delle nostre ossa e carne della nostra carne. CC 14.3

Poiché dunque i figli hanno in comune la carne e il sangue, similmente anch’egli ebbe in comune le stesse cose, per distruggere, mediante la sua morte, colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la loro vita. Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abramo. Perciò, egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo. (Ebrei 2:14-17) CC 14.4

Attraverso lo Spirito Santo, Cristo infonde nell’uomo i principi del potere mentale e spirituale, il quale unito alla divinità divenne uno con Dio. Cristo, il Redentore e Restauratore, ha santificato e purificato la mente dell’uomo al fine di renderlo idoneo a richiamare altre menti a Lui, perché potessero essere santificati. Egli, (Cristo) ha rivelato il Suo carattere e ha esercitato la Sua influenza sulle menti, affinché tutti gli uomini potessero vivere in armonia con la Sua mente. CC 14.5

Cristo a causa del peccato avrebbe potuto allontanarsi dalla razza umana, invece, è venuto ad abitare in mezzo a noi, affinché attraverso la Sua grazia noi potessimo raggiungere la stessa Sua perfezione. Con la Sua sofferenza, vergogna e infine morte, ha riscattato la razza umana. Egli ha rinunciato della Sua divinità per rivestire l’umanità e sceso negli abissi dell’umiliazione. Nessuna parola è in grado di esprimere la profondità del Suo amore. CC 14.6

Mi stupisce il fatto, che i professi cristiani non riescono accogliere le risorse divine, che non vedono la croce come mezzo di perdono, come mezzo, per rinunciare dell’Io, della superbia, dell’egoismo. Se il cuore umano si rivolge allo Spirito Santo, Egli riverserà su di lui le ricchezze di Cristo e la Sua grazia. CC 14.7

Signs of the Times, Sept. 24, 7902 CC 14.8