Contemplare La Vita Di Cristo

341/366

Invece di mormorare, esercitiamo la fede, 6 dicembre

Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta» CC 350.1

Giovanni 14:8 CC 350.2

Poco prima dell’ascensione di Gesù, Filippo disse: Signore, mostraci il Padre, e ci basta. Addolorato Gesù a causa di poca fede, rispose a Filippo: Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: “Mostraci il Padre”? (Giovanni 14:9) CC 350.3

Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è chi fa le opere. (Giovanni 14:10) Chi a visto me ha visto il Padre... perché Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza. (Ebrei 1: 1-3) CC 350.4

Troppo spesso ancora esprimiamo la nostra incredulità, la nostra miopia; ci permettiamo a mettere in evidenza le debolezze ereditate e coltivare il male. Quando ci troviamo in certe circostanze difficili, disonoriamo Dio, mormorando o lamentandoci. Invece, dobbiamo dimostrare ciò che abbiamo imparato alla scuola di Cristo, e aiutare coloro che si trovano in peggiore situazione della nostra; coloro che sono alla ricerca della luce, ma non sanno come trovarla. Tali hanno diritto di ottenere la nostra simpatia ed essere elevati. Spesso la nostra incredulità è accompagnata dalle lamentele e mormorii. CC 350.5

O uomo di poca fede, perché hai dubitato? Cristo stesso ha già dimostrato di essere il nostro Salvatore sempre presente. Lui conosce la nostra situazione, e nell’ora della prova, non possiamo forse pregare affinché il Suo Spirito si manifesti a nostro favore? Non è forse Lui che ci è venuto incontro in altre occasioni? Dei Suoi rapporti passati con i Suoi servi ci ricordiamo molto bene, e quindi già questi ricordi possono sostenere la nostra fede. CC 350.6

Nessuna quantità di prove deve allontanarci da Cristo. Se Egli ci porta a Refidim, è perché sa che è per il nostro bene e per la gloria del Suo nome. Se saremo fiduciosi, Egli, a suo tempo trasformerà l’amarezza in dolcezza. Egli può aprire la dura roccia per far scaturire i flussi dell’acqua rinfrescante. E noi dobbiamo solo innalzare le nostre preghiere di ringraziamento per tutte le misericordie del passato e andare avanti con piena certezza che Egli è sempre presente nel darci aiuto nei momenti di difficoltà. CC 350.7

Signs of the Times, Sept. 17, 1896 CC 350.8