Contemplare La Vita Di Cristo

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La grazia di Dio addolcisce ogni afflizione, 7 dicembre

Io sono la vera vite e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie via; ma ogni tralcio che porta frutto, lo pota affinché ne porti ancora di più. CC 351.1

Giovanni 15:1,2 CC 351.2

Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunziata. Dimorate in me ed io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me ed io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla. (Giovanni 15:3-5) Cristo è rappresentato dalla vite che impartisce il nutrimento, la vitalità, la vita, lo spirito, il potere, come un ramo che impartisce il frutto, allo scopo di addolcire ogni afflizione. CC 351.3

Il potere di Cristo è l’unica prova che ci sostiene in tutte le nostre afflizioni e delusioni. Quando il calice della sofferenza tocca le nostre labbra, non ci resta altro che rivolgerci al Consolatore divino. La coppa della Sua consolazione è nella Sua mano, pronta a distribuire la felicità. Dimorate in me ed io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me. Ecco i gioielli più preziosi della Verità per ogni anima! Ecco la lezione di fede che possiamo imparare da Cristo! CC 351.4

Cristo parla al modo nel modo molto chiaro; Egli afferma che tutta la Sua potenza si trova nella vite, in Lui stesso. Allora, perché non impariamo a rimanere in Cristo per ricevere il nutrimento necessario? Vi è una chiara distinzione tra il credente e il non credente, tra coloro che ubbidiscono a Dio e quelli che disubbidiscono. La differenza tra uni e gli altri è vista dai loro frutti. I frutti del carattere. CC 351.5

Ogni nostra possibilità di avere, ogni nostro potere, ogni talento, tutte le capacità che abbiamo, devono essere usati mediante una vita spirituale. La gentilezza, la compassione, la pietà, l’amore di Dio, sono frutti che provengono dal ramo che s’innesta nella vita di ciascuno di noi... E poi, i rami colmi di frutti, mostrano la stessa modestia e umiltà di Cristo. CC 351.6

Egli dice: Imparate da me! Venite da me! Dimorate in me ed io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me. Ascoltiamo tutti le Sue parole. Accogliamo il Suo invito, perché è un invito sincero e unico. CC 351.7

Manuscript 43, 1894 CC 351.8