La Verità Sugli Angeli

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La seconda tentazione

“Allora, Satana lo menò alla santa città Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù, perché sta scritto: Egli ordinerà ai suoi angeli intorno a te, che ti proteggano, ed essi ti porteranno sulle braccia, che talora il tuo piede non urti contro nessuna pietra”.DA 124
Luca 4:9,10,11
VA 149.2

Satana volendo manifestare la sua forza, alzò Gesù e lo portò a Gerusalemme, e lo pose su un pinnacolo del tempio. 1 SG 32 VA 149.3

Nuovamente Satana chiese a Gesù che se lui era veramente il Figlio di Dio, lo provasse gettandosi dall’impressionante altezza sulla quale lo aveva collocato. Lo sfidò a dimostrare la sua totale fiducia nella cura protettrice di suo Padre, gettandosi di sotto. Nella prima tentazione, relazionata con l’appetito, Satana cercò di insinuare i dubbi riguardo all’amore e la cura di Dio verso il Figlio, mostrandogli il suo stato e la sua fame come prove che non godeva del favore di Dio; ma non ebbe alcun successo. Allora cercò di servirsi della fede e della perfetta fiducia che Cristo aveva mostrato in suo Padre, facendolo cadere nella presunzione. “Se Tu sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: VA 149.4

Egli ordinerà ai suoi angeli intorno a te, che ti proteggano, ed essi ti porteranno sulle braccia, che talora tu non urti con il piede contro nessuna pietra”.RH 18 agosto 1874
Matteo 4:6
VA 150.1

L’astuto avversario cita anch’egli la Parola di Dio. Appare ancora come un angelo di luce, e mostra l’importanza di conoscere le Scritture. Ma mentre Gesù si era servito della Parola di Dio per rafforzare la propria fede, il tentatore se ne serve per mascherare le sue seduzioni. Afferma di aver voluto solo mettere alla prova la fedeltà di Gesù e loda la sua fermezza. Siccome il Salvatore ha manifestato fiducia in Dio, ora Satana gli chiede una prova della sua fede. Anche questa tentazione esprime un dubbio. “Se tu sei il Figlio di Dio”. Cristo era tentato di rispondere al dubbio, ma si guardò dal concedere il minimo appiglio. Non voleva mettere in pericolo la sua vita per offrire una prova a Satana. DA 124 VA 150.2

Quando Satana citò la promessa: “Egli ordinerà suoi angeli riguardo a te”, (Matteo 4:6) omise le parole: “… Che ti guardino in tutte le tue vie”, cioè in tutte le vie tracciate da Dio. Gesù rifiutò di uscire dal sentiero dell’ubbidienza. VA 150.3

Benché manifestasse una perfetta fiducia in suo Padre, non si sarebbe mai messo in una posizione che avrebbe obbligato il Padre a interporsi per salvarlo dalla morte. Non avrebbe mai forzato la Provvidenza per venire in Suo soccorso, perché voleva dimostrare all’uomo la sua incondizionata fiducia e sottomissione al Padre. ST l0 dicembre 1902. VA 150.4

Se Gesù si fosse gettato dal pinnacolo del tempio, non avrebbe glorificato suo Padre, perché a parte Satana e gli angeli di Dio, nessuno avrebbe presenziato a questa azione. Quest’azione avrebbe condotto il Signore a dimostrare il suo potere davanti al suo acerrimo nemico e avrebbe accondisceso alle pretese di colui che era venuto a conquistare. 1 SG 33 VA 150.5