La Verità Sugli Angeli

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La terza tentazione

Gesù superò anche la seconda tentazione. Allora Satana si manifestò pienamente, però non sotto l’aspetto di un mostro ripugnante, con il piede forcuto e le ali di pipistrello. Benché decaduto, è ancora un angelo potente, e si proclama capo della ribellione e principe di questo mondo. Conducendo Gesù su un alto monte, Satana fece sfilare davanti al Redentore in una vista panoramica, tutti i regni del mondo in tutta la loro gloria. DA 129 VA 151.1

Nelle sue prime due tentazioni, Satana scoprì il suo vero carattere e i suoi propositi, e sostenne di essere un eccelso messaggero inviato dalle coorti celesti. Ma ora si tolse la maschera e si presentò come il Principe delle tenebre reclamando la Terra come suo dominio. 2SP 95 VA 151.2

Il grande seduttore cercò di accecare gli occhi di Cristo con il luccichio e i fulgori mondani, gli presentò i regni del mondo in tutta la loro gloria. Chi era caduto dal cielo, mostrò il mondo come se avesse lo splendore del regno celeste, per cercare di indurre Cristo ad accettare la corruzione e a prostrarsi per adorarlo. ST 28 marzo 1895 VA 151.3

Il sole brillava sulle città dai templi magnifici, sui palazzi di marmo e sui campi fertili. I segni del male non erano visibili. Gli occhi di Gesù, che avevano contemplato nel deserto orrore e desolazione, scorgevano ora scene d’incomparabile bellezza e prosperità. Si udì nuovamente la voce del tentatore: “Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua”. (Luca 4: 7) VA 151.4

Il tentatore offre a Cristo il potere usurpato. Egli potrà sfuggire a un avvenire penoso riconoscendo la sovranità di Satana. Tutto ciò significa la rinuncia alla vittoria nella grande lotta. DA 129. VA 151.5

Chiamando Satana col suo vero nome, Cristo rimproverò l’ingannatore. La divinità folgorò attraverso l’umanità sofferente, e nelle sue parole si manifestò l’autorità del cielo. Benché l’ingannatore si era mascherato da angelo di luce, il suo vero carattere era stato scoperto dal Salvatore del mondo. Lo chiamò Satana, l’angelo delle tenebre; chi aveva abbandonato il suo stato di perfezione e aveva rifiutato di allearsi con Dio. ST 28 marzo 1895. VA 151.6

In fretta, Satana lasciò il campo di battaglia come un nemico sconfitto. Alle parole del Salvatore: “Vattene Satana”, il potente angelo caduto non poté fare altro che obbedire. Angeli che eccellono in forza erano lì per proteggere l’essere tentato e resistere al nemico. RH 24 aprile 1894. VA 152.1