Volgi lo sguardo a Gesù

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Gennaio 18—Resistete al nemico

“Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi”. Giacomo 4:7 VG 26.1

Quando Eva prese il frutto proibito gli sembrò d’aver fatto qualcosa di insignificante; il frutto era gradevole alla vista e al palato; e sembrava desiderabile per acquistare sapienza. Ma come furono terribili i risultati! Non fu cosa da poco che lei perdesse il legame con Dio. Questo aprì le porte ai problemi per il nostro mondo. Oh! Quanto male può causare un passo falso! I nostri occhi non devono guardare a terra ma elevarsi al cielo. Dobbiamo passare per pericoli e difficoltà, avanzando ad ogni passo, ottenendo vittorie in ogni conflitto, superandoli sempre di più; l’aria diventerà pura nella misura in cui l’anima si avvicina al cielo. La terra non avrà più alcuna attrazione. Il paesaggio celeste si presenta con chiarezza e bellezza. Il cristiano vede la corona, il vestito bianco, l’arpa, la palma della vittoria, l’immortalità è a portata di mano. Poi la terra scompare dalla sua vista…. Anche se si perde tutto il resto dovremmo mantenere la coscienza pura e sensibile. Quando vi viene chiesto di andare dove c’è il più piccolo pericolo di offendere Dio, e di fare quello che non potete fare con coscienza pura, non dovete temere e né vacillare. Guardate il tentatore fermamente in faccia e dite: “No, non metterò in pericolo la mia anima per nessuna attrazione mondana. Amo e temo Dio. Non rischierò di disonorarlo o di disobbedirgli per le ricchezze del mondo, il favore o l’amore dei parenti mondani. Amo Gesù che morì per me. Mi ha comprato col suo sangue. Sarò fedele ai suoi comandamenti e il mio esempio non sarà mai una scusa affinché qualcuno si diparta dalla retta via del dovere. Non sarò servo di Satana e del peccato. La mia vita sarà tale come la scia brillante lasciata da una stella lassù nel cielo. VG 26.2

Una sola parola in favore di Dio, solamente una ferma e silenziosa resistenza salverà non solamente la sua propria anima, ma anche quella di centinaia di altre…. VG 26.3

È arrivato il tempo che ogni anima si debba mantenere ferma o cadere, in accordo coi suoi propri meriti. Chissà! Nella nostra mente appariranno poche azioni corrette, o pochi impulsi buoni che evidenziano la nostra rettitudine, ma Dio richiede tutto il cuore. Non accetterà affetti divisi. Tutto l’essere deve essergli dato, altrimenti non riceverà l’offerta. Ora dobbiamo imparare le lezioni della fede, se vogliamo restare in piedi nel tempo d’angoscia che arriverà su tutto il mondo, per provare coloro che abitano la terra. Dovremo avere il valore degli eroi e la fede dei martiri. VG 26.4

(Lettera 14 del 18 Gennaio 1884, diretta al “Fratello e alla Sorella Newton” una famiglia laica) VG 26.5