Volgi lo sguardo a Gesù

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Gennaio 17—Amare come Cristo amò

“Questo vi comando: Che vi amate gli uni e gli altri”. Giovanni 15:17 VG 25.1

La preghiera di Cristo (in Giovanni 17)… è un’illustrazione della sua intercessione per noi davanti al Padre. La sua preghiera fu: “Santificali nella tua verità, la tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, così ho mandato loro nel mondo. E per loro santifico me stesso, affinché anche loro siano santificati in verità. Ora io non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me per mezzo della loro parola, affinché siano tutti uno, come tu o Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi uno in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno, come noi siamo uno. Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me. (vers. 17.23). VG 25.2

Colui che espresse questa preghiera sta intercedendo ora davanti al Padre in favore degli esseri umani che ha redento. Li presenta davanti a Dio dicendo: “Li ho scolpiti sulle palme delle mie mani” (Isaia 49:16). VG 25.3

Santificazione è arrivare all’unità con Cristo mediante l’ubbidienza alla verità; questo è il proposito di Dio per noi. Per la santificazione e l’unità, i cristiani devono testimoniare al mondo che mediante Cristo, è stata fatta un’opera perfetta in loro favore. In questo modo devono testificare che Dio inviò suo Figlio per salvare i peccatori. Voi permetterete che Cristo realizzi quest’opera di santificazione nei vostri cuori? Oggi potete essere perfetti in Lui. Avrete la sicurezza che mediante la santificazione della verità potrete essere perfezionati nell’unità…. VG 25.4

Ricordate che quanto più si darà importanza alle piccole differenze di opinione, più ci si disporrà all’attitudine di stabilire regole precise che sarebbe meglio non esistessero….. Il Signore sta familiarizzando con la sofferenza mentale dei suoi figli. Se sapeste come a volte i loro cuori sono feriti. Opererà affinché gli afflitti siano alleviati e aiutati. Ci dice: “Portate i pesi gli uni degli altri” (Galati 6:2). “Ora noi che siamo forti, dobbiamo sopportare la fiacchezza dei deboli, e non compiacere a noi stessi” (Romani 15:1). VG 25.5

Dobbiamo comportarci correttamente gli uni con gli altri, anche se questo può richiedere sacrificio. Cristo fece un sacrificio infinito per noi. Non dovremmo noi essere disposti a sacrificarci per gli altri? Dobbiamo evitare scrupolosamente di ferire o offendere i cuori dei figli di Dio, perché quando lo facciamo feriamo e offendiamo il cuore di Cristo. VG 25.6

(Lettera 31, del 17 Gennaio 1904, diretta al Pastore J.A. Burben e Signora e al Dott. D.H. Kress e Signora) VG 25.7