Volgi lo sguardo a Gesù

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Maggio, 7—Cristo chiede unità

“…affinché siano tutti uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi uno in noi; affinché il mondo creda che tu mi hai mandato”. Giovanni 17:21 VG 135.1

Tutti abbiamo bisogno dell’aiuto che possiamo ricevere dagli altri. Dio opererà in altre menti oltre alle nostre. I diversi doni, integrati in persone differenti, si devono combinare per “perfezionare i santi per l’opera di ministero, e per l’edificazione del corpo di Cristo” (Efesini 4:12). VG 135.2

Il Signor Gesù guarirà le nostre fiacchezze e debolezze. Apparteniamo a Lui. Siamo suoi per creazione e per redenzione. Tutti dobbiamo essere uniti a Lui. È l’unica Fonte di guarigione, ogni potere restauratore procede da Lui. Ha aperto una fonte “per gli abitanti di Gerusalemme, per la purificazione del peccato e dell’impurità” (Zaccaria 13:1) A tutti estende l’invito a venire per essere guariti, a bere dall’acqua della vita. Non confidiamo in noi stessi ma in Gesù. VG 135.3

Vi saranno sempre degli ostacoli davanti a noi ma dobbiamo seguire il nostro Leader e affrontare le nostre difficoltà uniti, prendendoci per mano. C’è una strada sola che conduce al cielo. Dobbiamo camminare sulle orme di Gesù, facendo le sue opere, nello stesso modo come Lui fece le opere di suo Padre. Dobbiamo studiare le sue vie, non le vie degli uomini; dobbiamo ubbidire alla sua volontà, non alla nostra, dobbiamo camminare con riverenza davanti a Cristo. Non fate nessun movimento senza consultare il vostro Comandante. Chiedete umilmente in preghiera e riceverete. Lui è: “La via, la verità, e la vita” (Giovanni 14:6). VG 135.4

Leggete e studiate scrupolosamente la preghiera che Cristo elevò per i suoi discepoli prima del suo processo, è registrata nel capitolo 17 di Giovanni. Seguite i suoi insegnamenti e otterrete l’unità. La nostra unica speranza di raggiungere il cielo è di diventare uno con Cristo. Poi attraverso Cristo, potremo realizzare l’unità. Nessuno è chiamato a camminare solo. Da Cristo vengono la luce, la vita e l’immortalità. Lui aprì la via al regno dei cieli a quelli che credono in Lui, ma non assegnerà a nessuno una via diversa da quella dove tutti devono passare. Egli chiede unità e dobbiamo avere unità. Dio chiede di sottomettere il nostro io in Cristo. Per l’essere umano questo non è facile. Mediante l’incarnazione di Cristo — Dio manifestato nella carne — la forza di Dio si rivela nella bontà e nella bellezza. VG 135.5

“A tutti quelli che lo ricevono… ha dato podestà d’essere chiamati figli di Dio” (Giovanni 1:12). Mediante questo potere possiamo vincere le nostre tendenze malvagie e modificare le nostre disposizioni imperfette, in modo tale, che la volontà di Dio possa compiersi in noi. VG 135.6

(Lettera 79, del 7 Maggio 1903, diretta a J. A. Burden, che lavorava nell’Ospedale in Australia, e a sua moglie) VG 135.7