Volgi lo sguardo a Gesù

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Maggio, 6—Nella verità o nell’errore?

“Io prendo oggi a testimone contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché possa vivere, tu e i tuoi discendenti”. Deuteronomio 30:19 VG 134.1

Quelli che portano avanti l’opera di Dio devono rimanere fermi e costanti, come fedeli sentinelle nell’esercito del Signore. Devono stare sotto la bandiera macchiata dal sangue del Principe Emanuele. La verità per questo tempo deve essere fatta conoscere. Si deve proclamare l’ultimo messaggio di misericordia. Gli uomini e le donne devono svegliarsi per prepararsi ai grandi avvenimenti che stanno davanti a loro… La ragione per la quale gli uomini e le donne di oggi non credono alla verità, si deve al fatto che questa condanna le pratiche della loro vita. Si rendono conto che c’è bisogno di una riforma, e poi lottano perché detestano l’opera inclusa nella santificazione. Colui che permette alla sua coscienza d’essere una guida sicura non si fermerà a razionalizzare quando la luce della Parola di Dio brillerà su di lui. Non si lascerà guidare da consigli umani. Non permetterà agli affari mondani che s’interpongano sul cammino dell’obbedienza. Mentre investigherà la verità, metterà da parte ogni interesse egoista, e si avvicinerà alla Parola di Dio come una persona i cui interessi sono pesati sulla bilancia. VG 134.2

Vi è una parte della verità. La parte di Chi ha dichiarato: “Ho osservato i comandamenti di mio Padre” (Giovanni 15:10). “La legge di Dio è perfetta, ristora l’anima” (Salmo 19:7). Vi è una parte d’errore: la parte di chi nel cielo si ribellò contro Dio, e fu espulso dalle coorti celesti insieme ai suoi simpatizzanti. Dalla sua azione possiamo comprendere che non importa quanto sia elevata la posizione che un uomo occupa nella chiesa o nel mondo, se è sleale verso Dio, se accetta le leggi umane anziché le leggi di Dio, non potrà mai andare in cielo, perché sta vivendo in diretta opposizione a Dio. Riceverà un castigo che sarà proporzionato al potere dell’influenza che esercitò stando dalla parte di Satana anziché mettersi dalla parte di Dio. Quanto più grandi sono stati i talenti e l’influenza che gli fu data, maggiore sarà il suo castigo. Dalle sue mani Dio richiederà le anime che separò dalla verità portandole alla falsità. Invece di condurli a Dio li separò da Lui, e il loro sangue gli sarà richiesto… Nel giorno del giudizio, quelli che rifiutano la luce e portano altri a onorare un falso sabato vedranno la condotta che Satana seguì affinché gli uomini violassero la Legge di Dio... vedranno e comprenderanno pienamente le virtù del Sigillo di Dio…. Il popolo di Dio ha un’opera seria e solenne da fare. Dio ordina: “Alza la tua voce come tromba, e annuncia al mio popolo la sua ribellione e alla casa di Giacobbe il suo peccato” (Isaia 58:1). VG 134.3

(Manoscritto 27, del 6 Maggio 1900 “Obbedienza e disobbedienza”) VG 134.4