Messaggio ai giovani

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Il Cristo, la nostra unica speranza

Il Cristo venne tormentato, insultato e oltraggiato. La tentazione lo assillò in ogni momento, ma lui non peccò. Anzi, si presentò davanti a Dio come un esempio di assoluta e ineccepibile ubbidienza. Con il suo esempio, eliminò per sempre ogni possibile scusa per la disubbidienza. Venne per indicare all’uomo come ubbidire e osservare tutti i comandamenti. Si impadronì della potenza divina. Questa è la nostra unica speranza. Egli offrì la sua vita per permettere all’uomo di condividere la natura divina, dopo essere sfuggito alla corruzione che regna nel mondo... MG 111.1

Dio ha dato ai giovani dei talenti perché vengano impiegati alla sua gloria. Molti, purtroppo, li utilizzano per realizzare obiettivi esclusivamente materiali. Le loro capacità, se sviluppate, assicurerebbero notevoli risultati nell’ambito delle conoscenze umane, ma essi non hanno tempo per fermarsi a pensare. Non riflettono sulle conseguenze delle loro azioni. Essi incoraggiano la superficialità e il disinteresse e non ascoltano consigli o critiche. Si tratta di un grave errore. I giovani sarebbero più prudenti se capissero che Dio li segue, che i suoi angeli vegliano sul loro carattere che si sta formando e valutano il loro valore morale. — The Youth’s Instructor, 27 luglio 1899. MG 111.2