Messaggio ai giovani

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Messaggi ai giovani: una compilazione

Ironia della sorte, i giovani avventisti non conoscono i messaggi di Ellen G. White.12 E se li conoscono, spesso è in forma distorta, mediata da un uso improprio di questi scritti, e trasmessi come un elenco di “si può” e “non si può”. MG 8.2

Molti libri di E.G. White, come Messaggi ai giovani, sono una compilazione, e questa forma editoriale ha le sue norme di lettura e interpretazione: ignorarle, o usarle in modo parziale, può portare il lettore a conclusioni errate.13 MG 8.3

Ogni consiglio pratico che viene trovato in questo libro deve essere attualizzato: è necessario trovare “il principio da cui scaturisce”.14 E.G. White scrisse a questo proposito: “Circa le Testimonianze... occorre tenere presente i tempi e le circostanze”.15 Che questa operazione richieda una lettura attenta è indubbio. Ma è ciò che serve per evitare di giungere a facili estremismi, dannosi sia a chi li fa propri, sia a chi ne subisce l’imposizione. Non solo. Un modo errato di leggere Ellen G. White tende a renderla un personaggio intransigente e fuori dal mondo.16 E nella Chiesa Avventista, E.G. White è stata per questo vittima del “mito del profeta inflessibile”. G. Knight fa notare come “il mito del profeta inflessibile tende a portare il credente a isolare delle dichiarazioni che hanno un certo peso dalla Bibbia e dagli scritti di Ellen G. White e ad applicarle in maniera sconsiderata nella propria vita”17 MG 8.4

Ma questo non è il modo migliore per leggere Messaggi ai giovani. E.G. White stessa si ribellò a questo uso improprio dei suoi scritti, e in un’occasione scrisse: “[Ci sono alcuni che] selezionano dalle Testimonianze le espressioni più forti e le applicano in tutti i casi, senza tenere in considerazioni le circostanze che hanno ispirato quegli avvertimenti. Questo modo di fare produce un effetto negativo sulle menti delle persone... Chi seleziona alcuni elementi delle Testimonianze e li impone a tutti, disgusta gli animi invece di conquistarli. Essi creano divisioni quando potrebbero, e dovrebbero, creare la pace”.18 MG 9.1

In un’altra occasione, si trovò a doversi confrontare con amministratori avventisti che usavano in maniera dogmatica le sue affermazioni. A titolo esemplificativo, vorrei narrare questo episodio. MG 9.2