La famiglia cristiana

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Un rimedio divino all’egoismo e all’avidità

La generosità motivata dallo spirito di abnegazione è un vero beneficio per il donatore stesso. Essa gli permette di capire meglio l’opera del Cristo, che andava ovunque per fare il bene, soccorrere coloro che soffrivano e rispondere ai bisogni dei poveri.4 FC 152.6

Una carità continua e disinteressata costituisce il rimedio divino all’egoismo e all’avidità che influiscono negativamente sul nostro carattere. Dio ha istituito la generosità sistematica per sostenere la sua opera e aiutare coloro che soffrono e sono nell’indigenza. Egli ha voluto che prendessimo l’abitudine di offrire, per neutralizzare il pericoloso e ingannevole peccato dell’avidità. Infatti, se doniamo costantemente, l’avidità non ha effetto su di noi. Secondo il piano di Dio, la generosità sistematica ha lo scopo di togliere a colui che è avido i beni che ha accumulato, per consacrarli a Dio, al quale appartengono... Se pratichiamo, secondo il piano di Dio, la generosità sistematica, la nostra tendenza all’avidità diminuirà e la nostra generosità crescerà. Via via che le ricchezze aumentano, gli uomini — anche coloro che si ritengono cristiani — vi legano il loro cuore; e più essi accumulano, meno offrono per il tesoro del Signore. Le ricchezze rendono gli uomini egoisti, l’accumulare i beni porta all’avidità e, con il tempo questa tendenza si rafforza. Dio conosce i pericoli che corriamo. Così ci ha circondato con una barriera in grado di prevenire la nostra rovina: egli ci chiede di praticare costantemente la generosità affinché l’abitudine di compiere buone opere neutralizzi le tendenze contrarie.5 FC 152.7