I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 38: Il nostro influsso

Sia che mangiamo, sia che beviamo, sia che facciamo qualsiasi altra cosa, siamo esortati a fare tutto alla gloria di Dio. Quanti, in coscienza, hanno agito secondo i principi e non secondo gli impulsi? Quanti hanno ubbidito scrupolosamente a quest’ordine? Quanti giovani discepoli del Cristo a... hanno fiducia nell’Eterno e hanno sinceramente cercato di conoscere e fare la sua volontà? Molti sono discepoli del Cristo di nome, ma non di fatto. TT1 143.1

Dove regnano i principi della religione, il pericolo di commettere gravi errori è ridotto, perché l’egoismo, che sempre acceca e inganna, è soggiogato. Il sincero desiderio di far del bene agli altri ha il sopravvento. Avere saldi principi religiosi significa possedere un tesoro inestimabile e rappresenta l’influsso più puro, più alto e più nobile di cui gli uomini possano godere. Essi dispongono di un’ancora di salvezza. Ogni loro azione deve essere soppesata con attenzione, per evitare di produrre un effetto negativo sugli altri, allontanandoli dal Cristo. Gli interrogativi che ritornano costantemente sono: Signore, in che modo potrò restare in contatto con te e glorificare il tuo nome sulla terra? Cosa posso fare perchè il tuo nome sia lodato per indurre altri ad amarti, a servirti, a onorarti? Desidero che la mia unica aspirazione sia scegliere la tua volontà, che le parole e l’esempio del mio Redentore siano la luce e la forza del mio cuore. Se io lo seguo, se confido in lui, egli non mi abbandonerà. Egli sarà la mia corona di gloria. TT1 143.2

Se confondiamo la sapienza umana con quella divina, saremo fuorviati dalla follia della saggezza umana. Questo è il pericolo che molti corrono a... Essi non hanno vissuto un’esperienza personale e non hanno l’abitudine di considerare direttamente, in preghiera, senza pregiudizio, gli interrogativi e le nuove problematiche che, inevitabilmente, si presentano loro. Essi aspettano di sapere che cosa ne pensano gli altri. Se le opinioni divergono, si convincono che il soggetto in questione non ha nessuna importanza. Nonostante siano molto numerosi sono comunque privi di esperienza e il loro spirito è indebolito perché troppe volte si è arreso al nemico. Essi sono deboli come bambini, seguono gli altri, vivono in base all’esperienza altrui, sentono e agiscono come loro. Si comportano come se non avessero una personalità. Vivono per interposta persona, sono l’ombra di coloro che pensano per loro. TT1 143.3

Se queste persone non si rendono conto della loro debolezza di carattere e non prendono provvedimenti, perderanno la vita eterna. Incapaci di affrontare i pericoli degli ultimi tempi, non avranno nessuna forza per resistere al diavolo, perché non sanno che è lui a tentarle. Esse hanno bisogno che qualcuno sia sempre accanto a loro per informarle se chi si sta avvicinando sia un amico o un nemico. Prive di spiritualità non sanno distinguere le cose spirituali e non dimostrano saggezza in ciò che riguarda il regno di Dio. Qualunque sia la loro età sono inescusabili quando si appoggiano sull’esperienza di altri, pensando che sia sufficiente. Disse l’angelo: “...Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio...” Geremia 17:5. Nella vita del cristiano è necessaria una certa fiducia in se stessi. TT1 143.4