I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 30: Contraffazioni dei doni dello Spirito

Il fanatismo è prevalso in un certo gruppo di osservatori del sabato...; essi hanno attinto ben poco alla fonte della verità e non sono al corrente dello spirito del messaggio del terzo angelo. Non si può fare nulla per loro finché non modificheranno le loro idee fanatiche... TT1 115.1

Alcuni pretendono di avere dei “doni” e dicono di averli ricevuti dal Signore. Pronunciano parole incomprensibili, che definiscono “lingue sconosciute”. Infatti sono sconosciute non solo agli uomini, ma anche al Signore. Questi doni sono puramente umani e sono stati ispirati da Satana. Il fanatismo, l’eccitazione, il falso parlare in lingue e riunioni rumorose sono stati considerati doni di Dio per la chiesa. Alcuni ne sono stati ingannati e i risultati non sono stati affatto buoni. “Voi li riconoscerete dai loro frutti...” Matteo 7:16. Il fanatismo e la confusione sono diventati dimostrazioni della fede. TT1 115.2

Molti non sono soddisfatti se durante l’incontro non provano sensazioni di potenza e di esaltazione e utilizzano tutte le loro energie per arrivare a un certo livello di eccitazione. Ma l’effetto di questi incontri non è positivo: superata l’ebbrezza momentanea, essi si trovano in uno stato di depressione peggiore a quello in cui vivevano prima dell’inizio dell’incontro, perché la loro gioia non procedeva dalla fonte giusta. Le riunioni che permettono i maggiori progressi spirituali sono quelle caratterizzate da un solenne e profondo esame di coscienza, nel quale ognuno cerca di conoscere se stesso e, con fervore e profonda umiltà, si sforza di imparare dal Cristo... TT1 115.3

Vi sono molti spiriti inquieti che non si sottomettono alla disciplina, al metodo e all’ordine, perché pensano che la loro libertà sarebbe limitata se dovessero rinunciare al proprio giudizio per sottoporsi a quello di altri con maggiore esperienza. L’opera di Dio non progredirà fintanto che non si manifesterà la disponibilità a sottomettersi a una vera disciplina per eliminare quello spirito disordinato e irrequieto del fanatismo. Le impressioni e i sentimenti non sono una prova che il Signore ci dirige. Satana può, se non si fa attenzione, infondere in noi sensazioni e impressioni. Tutto ciò, naturalmente, non rappresenta una guida sicura. TT1 115.4

Tutti dovranno familiarizzarsi con i punti essenziali della fede e capire come rendere perfetta la loro professione di fede per portare dei frutti alla gloria di Dio. Nessuno deve avere un comportamento tale da risultare antipatico ai non credenti. Dobbiamo essere modesti, avere un linguaggio elevato e una vita irreprensibile. Dobbiamo evitare ogni tendenza alla volgarità, alla frivolezza, all’ironia. Il fatto di pregare e di parlare con sicurezza durante le riunioni religiose non è una prova della presenza della grazia di Dio tanto che queste stesse persone, in seguito, parlano e agiscono in modo grossolano e volgare. Queste persone non rappresentano adeguatamente la nostra fede e disonorano la causa di Dio. TT1 115.5

C’è una strana confusione di opinioni fra gli avventisti di... Alcuni non sono in armonia con il resto dei membri della chiesa e, pur continuando a occupare una certa posizione, saranno sottoposti alle tentazioni di Satana e subiranno l’influsso del fanatismo e dell’errore. Alcuni hanno opinioni fantasiose; modi di vedere che li rendono insensibili nei confronti degli aspetti fondamentali della verità, inducendoli a mettere le loro idee stravaganti sullo stesso piano della verità. L’apparenza esteriore di queste persone e lo spirito da cui sono animate ne inducono altre, dotate di una certa sensibiltà, anche se non credenti, a opporsi al sabato. Sarebbe bene, per il progresso e il successo del messaggio del terzo angelo, che questi fanatici lasciassero la chiesa... TT1 116.1

Coloro che predicano la Parola devono essere veri collaboratori di Dio e presentare la verità nella sua purezza e semplicità. Devono nutrire il gregge con alimenti spirituali scelti con cura. TT1 116.2

Vi sono alcuni che pretendono di essere dei predicatori inviati da Dio. Essi predicano il sabato da un luogo all’altro, mescolano l’errore alla verità e presentano alla gente un insieme di opinioni discordanti. Satana li ha suscitati perché scoraggino i non credenti, intelligenti e sensibili, disposti ad ascoltarli. Alcuni di loro si dilungano a parlare dei doni e spesso con successo. Manifestano sentimenti violenti, emettono suoni inintelligibili che chiamano “dono delle lingue” e una certa categoria di persone si lascia conquistare da queste strane manifestazioni. Queste persone manifestano un atteggiamento violento per scoraggiare chiunque li rimproveri su questo punto. Lo Spirito di Dio non è in loro e non li assiste. Essi operano con un altro spirito. Eppure riescono ad avere successo nei confronti di una certa categoria di persone e ciò renderà più difficile il lavoro di quei messaggeri che Dio stesso invierà e che saranno veramente qualificati per presentare alla gente il sabato e i veri doni dello Spirito e il cui influsso ed esempio saranno degni di essere seguiti. TT1 116.3

La verità deve essere presentata in modo tale da essere attraente per le persone intelligenti. Noi, come popolo, non siamo accettati e, anzi, siamo considerati limitati e deboli mentalmente. Ecco perché è estremamente importante che tutti quelli che insegnano e tutti coloro che credono alla verità siano trasformati dal suo influsso santificante, al punto che la loro vita, per coerenza e alto livello morale, riveli, a coloro che non credono, che si sono sbagliati nei confronti del popolo di Dio. Com’è importante che la proclamazione della verità non sia caratterizzata da eccitazioni fanatiche, ma riveli la sua naturale purezza e il suo carattere eccelso! TT1 116.4

Io vidi che è importantissimo che coloro che predicano la verità siano raffinati nei loro modi, evitino ogni eccentricità o stravaganza e presentino il messaggio nella sua purezza e chiarezza. Mi fu ricordato il passo di Tito 1:9: “attaccato alla fedel Parola quale gli è stata insegnata, onde sia capace d’esortare nella sana dottrina e di convincere i contradittori”. Al versetto 16 l’apostolo parla anche di una categoria di persone che affermano di conoscere Dio e lo rinnegano con le opere “...essendo abominevoli, e ribelli, e incapaci di qualsiasi opera buona”. Quindi Tito esorta: “Ma tu esponi le cose che si convengono alla sana dottrina: Che i vecchi siano sobri, gravi, assennati, sani nella fede, nell’amore, nella pazienza... Esorta parimente i giovani ad essere assennati, dando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell’insegnamento purità incorrotta, gravità, parlar sano, irreprensibile, onde l’avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire di noi”. Tito 2:1, 2, 6-8. Queste direttive furono impartite per il bene di tutti coloro che Dio ha chiamati a predicare la Parola e anche per il bene del suo popolo che ascolta la Parola stessa. TT1 116.5