I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 17: Il nome della nostra denominazione

Ebbi una visione relativa alla scelta di un nome per il popolo di Dio. Mi furono presentate due categorie di persone: la prima era composta da grandi organizzazioni di cosiddetti cristiani. Essi disprezzavano la legge di Dio e s’inchinavano davanti alle istituzioni papali: osservavano il primo giorno della settimana come sabato del Signore. Nell’altra categoria, poco numerosa, si trovavano coloro che s’inchinavano davanti al grande Legislatore e rispettavano il quarto comandamento. Le caratteristiche fondamentali della loro fede erano: l’osservanza del settimo giorno e l’attesa del ritorno del nostro Signore dal cielo. TT1 64.1

Esiste un conflitto fra le esigenze di Dio e quelle della bestia. Il riposo nel primo giorno della settimana è un’istituzione papale in contraddizione diretta con il quarto comandamento, ma la bestia a due corna se n’è impadronita per mettere gli uomini alla prova. Un terribile avvertimento divino dichiara colpevole chiunque adori la bestia e la sua immagine: essi berranno il vino dell’ira di Dio versato puro nel calice della sua indignazione. TT1 64.2

Non potremmo scegliere un nome più adatto di quello che ricorda la nostra professione di fede e la esprime indicandoci come un popolo particolare. Il nome Avventisti del Settimo Giorno è un costante rimprovero al mondo protestante: esso traccia la linea di demarcazione fra gli adoratori di Dio e quanti adorano la bestia e ne ricevono il marchio. Il grande confronto si verifica fra i comandamenti di Dio e le pretese della bestia. Il dragone fa guerra ai santi proprio perché essi osservano tutti e dieci i comandamenti. Se essi rinunciassero alle caratteristiche della loro fede, il dragone si placherebbe; mentre la sua ira cresce perché essi osano sostenere le loro convinzioni anche in piena opposizione con il mondo protestante che si inchina davanti all’istituzione papale. TT1 64.3

Il nome Avventisti del Settimo Giorno sottolinea le vere caratteristiche della nostra fede e potrà convincere chi desidera conoscere la verità. Simile a una freccia della faretra del Signore, esso ferirà i trasgressori della legge di Dio e indurrà al pentimento e alla fede in Cristo. TT1 64.4

Mi fu rivelato che quasi tutti i fanatici che desiderano nascondere i propri sentimenti, per sviare gli altri, pretendono di appartenere alla chiesa di Dio. Un nome simile farebbe nascere subito dei sospetti perché è utilizzato per conciliare gli errori più assurdi ed è troppo vago per definire il popolo di Dio degli ultimi tempi: esso, infatti, farebbe quasi supporre che abbiamo una fede che desideriamo tenere nascosta. TT1 64.5