I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 14: Garanzie per i non credenti

Vidi che a Dio non piace che il suo popolo si renda garante per i non credenti. La mia attenzione fu attratta da questi testi: “Non esser di quelli che dan la mano, che fanno sicurtà per debiti”. Proverbi 22:26. “Chi si fa mallevadore d’un altro ne soffre danno, ma chi odia la mallevadoria è sicuro”. Proverbi 11:15. Economi infedeli! Essi si fanno garanti di quello che appartiene al Padre celeste mentre Satana è pronto ad aiutarli a impadronirsene. Gli osservatori del sabato non si uniranno con i non credenti. Il popolo di Dio ha troppa fiducia nelle parole degli estranei e si rivolge ad essi per ricevere consigli, mentre dovrebbe astenersene. Satana se ne serve come suoi agenti per mezzo dei quali riesce a danneggiare e a derubare i figli dell’Altissimo. TT1 58.1

Alcuni non hanno le capacità necessarie per amministrare le ricchezze terrene e Satana ne approfitta. In casi simili dovrebbero sapere chiaramente come comportarsi. Dovrebbero essere abbastanza umili per lasciarsi consigliare da quei fratelli di cui possono fidarsi, prima di trovarsi sommersi da difficoltà insormontabili. Mi fu ricordato il passo di Galati 6:2: “Portate i pesi gli uni degli altri...” Alcuni, prima di impegnarsi in un affare, non sono abbastanza umili da lasciarsi consigliare da coloro che hanno maggiore esperienza e finiscono per mettersi nei guai. Soltanto a quel punto si rendono conto della necessità del parere e dell’intervento dei fratelli, ma ormai è difficile andare in questa direzione a causa delle circostanze che si sono venute a creare. I fratelli non ricorreranno ai tribunali, se ciò può essere evitato, perché il Nemico potrebbe approfittarne ingannandoli e complicando la situazione. Sarebbe meglio, anche a costo di rimetterci, raggiungere un accordo amichevole. TT1 58.2