I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 100: Il carattere sacro dei voti

La breve ma terribile esperienza di Anania e Saffira fu scritta dalla penna ispirata per essere un esempio per coloro che si considerano discepoli del Cristo. Essa, però, non ha esercitato un’impressione sufficiente sulla mente del nostro popolo. Sarebbe utile per tutti considerare la portata della natura di quel grave errore e del messaggio d’avvertimento che ne deriva. Questo episodio rivela in modo chiaro che la giustizia di Dio è severa e quindi la sola idea di ripetere questo peccato, che prevede una punizione così dura, ci dovrebbe far tremare. È stato l’egoismo a corrompere quella coppia colpevole. TT1 365.1

Anania e Saffira ebbero, insieme ad altri, il privilegio di udire il messaggio del Vangelo predicato dagli apostoli, che grazie alla potenza di Dio produceva in tutti i presenti una profonda convinzione. Il benefico influsso della grazia divina induceva i cuori a rinunciare all’attaccamento egoistico ai beni terreni. Fu così che, sotto l’azione diretta dello Spirito di Dio, i due coniugi si impegnarono a donare al Signore un certo terreno. Comunque, una volta superata la prima impressione, essi iniziarono a ripensarci e a sentirsi svincolati dal voto fatto: ritenevano di essere stati un po’ troppo precipitosi e desideravano rivedere la loro posizione. In questo modo si aprì una porta attraverso la quale Satana si affrettò a entrare per avere il controllo della loro mente. TT1 365.2

Questo episodio dovrebbe rappresentare un avvertimento per tutti; dobbiamo essere vigilanti e affrontare le tentazioni di Satana. Anania e Saffira si lasciarono travolgere dall’avarizia e, vergognandosi di far sapere ai fratelli che rimpiangevano di aver preso quel sacro impegno, ricorsero all’inganno: decisero di trattenere per sé una parte del prezzo del terreno. Quando si resero conto del loro errore la punizione fu la morte istantanea. Capirono che il Signore che avevano ingannato, li aveva scoperti. Pietro disse: “...Anania, perché ha Satana così riempito il cuor tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere? Se questo restava invenduto, non restava tuo? E una volta vendutolo, non ne era il prezzo in tuo potere? Perché ti sei messa in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio”. Atti 5:3, 4. TT1 365.3

Era necessario un chiaro avvertimento per proteggere la chiesa nascente dalla corruzione, tanto più che il numero dei credenti cresceva costantemente. Questo avvertimento servì a tutti coloro che allora accettarono il messaggio del Cristo e a quanti, in seguito, si chiamarono cristiani: Dio esige fedeltà nell’adempimento dei voti fatti. Nonostante questa punizione così grave, gli stessi peccati di inganno e di menzogna si sono spesso ripetuti nella chiesa cristiana e oggi sono estremamente diffusi. Mi è stato rivelato che Dio diede quell’esempio per avvertire tutti coloro che sarebbero stati tentati di agire nello stesso modo. Nella chiesa, l’egoismo e la frode si manifestano ogni giorno quando si sottrae a Dio ciò che egli chiede; ne deriva che l’Eterno viene derubato e vengono anche ostacolati i suoi piani per la diffusione della verità su tutta la terra. TT1 365.4