I tesori delle testimionianze 1

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Il pericolo del ritardo

Davanti al dovere non dovremmo esitare un solo istante. Il ritardo fa nascere i dubbi. L’incredulità si insinua nell’animo, il giudizio è falsato e l’intelletto è ottenebrato. Alla fine i rimproveri dello Spirito di Dio non raggiungono più il cuore, si diventa ciechi e si pensa che essi non ci riguardino e non si applichino affatto al nostro caso. TT1 329.1

Il prezioso tempo di grazia trascorre rapidamente e pochi si rendono conto che esso è stato accordato loro perché si preparino in vista dell’eternità. Queste ore preziose sono sprecate in piaceri mondani e peccaminosi; la legge di Dio è trascurata e dimenticata pur essendo i suoi statuti validi e impegnativi. Ogni trasgressione riceverà la sua punizione. L’amore per le ricchezze terrene porta alla profanazione del sabato, nonostante le prescrizioni relative a questo giorno santo non siano né abrogate né ridotte. Su questo punto il comandamento di Dio è chiaro e indiscutibile; egli ha proibito in modo perentorio di lavorare il settimo giorno perché lo ha santificato e lo ha consacrato a sé. TT1 329.2

Sono molti gli ostacoli che devono affrontare coloro che vorrebbero ubbidire ai comandamenti di Dio. Esistono influssi forti e sottili che li avvincono al mondo, ma la potenza di Dio può infrangere queste catene: egli rimuoverà ogni ostacolo davanti ai suoi fedeli oppure darà loro la forza e il coraggio di superare ogni difficoltà se essi chiederanno il suo aiuto. Tutti gli ostacoli svaniranno davanti al vivo desiderio e all’impegno costante per compiere la volontà di Dio a ogni costo, fosse pure a prezzo della vita. La luce del cielo dissiperà le tenebre di coloro che fra dubbi e difficoltà avanzano guardando verso Gesù, “capo e compitore” della loro fede. TT1 329.3

Un tempo Dio parlò agli uomini tramite i profeti e gli apostoli. Oggi parla loro mediante le Testimonianze del suo Spirito. Non c’è mai stata un’epoca in cui Dio abbia istruito il suo popolo con maggiore impegno di quanto faccia oggi per rivelare la sua volontà e per indicare la via da seguire. Quale profitto trarranno i credenti da questi insegnamenti? Accetteranno i suoi rimproveri? Ascolteranno i suoi avvertimenti? Dio non accetta un’ubbidienza parziale, non ammette nessun compromesso. TT1 329.4