I tesori delle testimionianze 1

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L’importanza del ruolo delle donne

Il peccato del nostro tempo è il disprezzo degli espliciti comandamenti di Dio. La forza dell’influsso esercitato in una direzione sbagliata è molto grande. Eva aveva tutto quello di cui poteva aver bisogno; non le mancava nulla per essere felice, ma un desiderio irrefrenabile la spingeva a possedere il frutto dell’unico albero proibito da Dio. Non era necessario aspirare al frutto dell’albero della conoscenza, eppure permise al desiderio e alla curiosità di avere il sopravvento sulla ragione. TT1 280.1

Eva era perfettamente felice nell’Eden, accanto al marito; eppure, simile alle irrequiete Eve moderne, si lasciò attrarre dal miraggio di una sfera più elevata di quella che Dio le aveva assegnato. Cercando di elevarsi al di sopra della sua posizione originale, finì per cadere molto in basso. Questi saranno sicuramente i risultati a cui andranno incontro le Eve della nostra generazione se trascureranno di compiere quotidianamente e con gioia quei doveri che sono in armonia con il piano di Dio. TT1 280.2

Le donne devono compiere un’opera più importante ed elevata dei doveri di un re. Esse possono modellare la mente dei loro figli e plasmare il loro carattere perché siano utili in questo mondo e diventino figli e figlie di Dio. Il loro tempo dovrebbe essere considerato troppo prezioso per sprecarlo in cose inutili. In questo mondo ci sono tante esigenze da soddisfare e tante sofferenze, lavori importanti e necessari e quindi non è opportuno utilizzare il tempo per seguire la moda o coltivare l’ambizione personale. TT1 280.3

Le figlie del Re del cielo, membri della famiglia reale, sentiranno la responsabilità di elevarsi a un livello di vita più nobile per essere in intima comunicazione con il cielo e lavorare all’unisono con il Redentore del mondo. Essendo impegnate in quest’opera non si preoccuperanno della moda, né delle frivolezze che oggi assorbono la mente e gli interessi delle donne. Se sono veramente figlie di Dio, saranno partecipi della natura divina, motivate da una profonda pietà, come il loro divino Redentore, quando vedono il male che dilaga nella società. Esse, imitando il Cristo, nella loro sfera d’azione e secondo le loro capacità e opportunità, si impegneranno in vista della salvezza degli uomini. TT1 280.4