I tesori delle testimionianze 1

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Il sistema della decima

Dio ha rivelato al suo popolo un piano che permette di raccogliere i fondi necessari per realizzare l’autonomia finanziaria. Il piano divino basato sulla decima è straordinario per la sua semplicità ed equità. Tutti lo possono attuare con fede e con coraggio perché è stato concepito da Dio. Essendo semplice, e di estrema utilità, non richiede affatto vaste conoscenze per comprenderlo e realizzarlo. Tutti possono facilmente capire come contribuire al successo dello straordinario piano della salvezza. Ogni uomo, donna o giovane può diventare amministratore del Signore. L’apostolo Paolo dice: “Ogni primo giorno della settimana ciascun di voi metta da parte a casa quel che potrà secondo la prosperità concessagli, affinché, quando verrò, non ci sian più collette da fare”. 1 Corinzi 16:2. TT1 253.2

Questo metodo permette di raggiungere importanti obiettivi. Se tutti lo accettassimo, ognuno potrebbe diventare un attento e fedele amministratore del Signore; in questo modo non ci sarebbero problemi finanziari nella grande opera di proclamazione del messaggio di avvertimento in tutto il mondo. Se ogni membro di chiesa adottasse questo sistema non mancherebbero i fondi e nessuno sarebbe in miseria. Investendo i nostri beni ci sentiremmo più coinvolti nella proclamazione di questo messaggio. Così accumuleremo “...un tesoro ben fondato per l’avvenire, a fin di conseguire la vera vita”. 1 Timoteo 6:19. TT1 253.3

Nella misura in cui gli amministratori fedeli e perseveranti vedranno che la loro generosità alimenta il loro amore nei confronti di Dio e del prossimo e che il loro impegno contribuisce ad estendere il loro influsso, si renderanno conto che essere collaboratori del Cristo è una grande benedizione. I cristiani, in genere, rifiutano di soddisfare le richieste di Dio che li invita a offrire una parte dei loro beni per sostenere la lotta contro le tenebre morali che invadono il mondo. L’opera di Dio non potrà mai progredire veramente come dovrebbe fino a quando i discepoli del Cristo non diventeranno collaboratori attivi e fedeli. TT1 253.4

Ogni membro di chiesa deve capire che la verità in cui crede è una realtà e diffondere questo messaggio in modo disinteressato. Alcuni uomini ricchi mormorano perché l’opera del Signore si estende e quindi c’è bisogno di altri fondi. Essi dicono che le richieste e le necessità si moltiplicano. A queste persone vorremmo dire che auspichiamo uno sviluppo dell’opera di Dio che preveda sempre nuove occasioni e quindi richieste di fondi, più frequenti e urgenti, per proseguire le attività iniziate. TT1 253.5

Se il piano dell’economato cristiano” fosse stato adottato da tutti e venisse pienamente realizzato vi sarebbe sempre denaro sufficiente. Le rendite affluirebbero costantemente grazie alla generosità di ognuno. Le offerte fanno parte della religione del Vangelo. Se consideriamo il prezzo infinito pagato per la nostra redenzione, comprendiamo la necessità urgente di consacrare il nostro denaro e tutte le nostre facoltà all’opera del Signore. TT1 254.1

Un giorno dovremo saldare il nostro conto con il Signore. Egli ci dirà: “...Rendi conto della tua amministrazione...” Luca 16:2. Se gli uomini preferiscono non ascoltare gli appelli divini e trattenere egoisticamente ciò che Dio ha affidato loro, egli continuerà a metterli alla prova, accordando sempre le sue benedizioni. Essi godranno del favore di coloro che li circondano e non saranno biasimati dalla chiesa. Ma verrà il momento in cui egli dirà loro: “Rendete conto della vostra amministrazione”. Il Cristo, allora, aggiungerà: “...In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto ad uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me”. Matteo 25:45. Voi “...non appartenete a voi stessi? Poiché foste comprati a prezzo...” (1 Corinzi 6:19, 20) e dovete quindi glorificare Dio con i vostri beni, come lo glorificate, con il vostro corpo e con il vostro spirito che appartengono al Signore. Voi “foste comprati a prezzo” non “...con cose corruttibili, con argento o con oro... ma col prezioso sangue di Cristo”. 1 Pietro 1:18, 19. Egli chiede la restituzione di quei doni che ci ha affidati per contribuire alla salvezza degli uomini. Egli che ha dato il suo sangue reclama la vostra generosità. Grazie alla sua povertà siamo diventati ricchi, rifiuteremo di restituirgli ciò che ci ha affidato? TT1 254.2