I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 68: Disapprovare il peccato

Il Signore mi ha mostrato come considera il peccato commesso da coloro che pretendono di far parte del popolo che osserva i suoi comandamenti. Chi è stato onorato dalle manifestazioni della grandezza della sua potenza, come accadde al popolo d’Israele, e continua a trascurare i suoi ordini, sarà oggetto della sua collera. Egli desidera far comprendere al suo popolo che disapprova profondamente la disubbidienza e il peccato e non può considerarli con leggerezza. Egli insegna che quando i suoi figli si rendono conto dei loro errori devono subito prendere i provvedimenti necessari per abbandonarli e sottrarsi, così, alla collera di Dio. TT1 231.1

Se coloro che occupano posizioni di responsabilità trascurano di confessare il proprio peccato, Dio manifesterà la sua disapprovazione e il popolo di Dio sarà ritenuto responsabile del male esistente. In passato, il Signore, nei rapporti con il suo popolo, rivelò che era necessario purificare la chiesa. Un peccatore soltanto può offuscare la luce trasmessa dal Signore a una comunità. Quando i figli di Dio si renderanno conto delle tenebre spirituali che li circondano, senza conoscerne la causa, dovranno cercare il Signore con umiltà e fervore fino a quando non verranno scoperti ed eliminati quei torti che rattristano il suo Spirito. TT1 231.2

Si è venuto a creare un pregiudizio nei nostri confronti perché abbiamo disapprovato gli errori che Dio mi ha rivelato e sono stata accusata ingiustamente di durezza e di severità. Dio mi ha ordinato di parlare e non posso tacere. Se i messaggeri di Dio non si curano dei peccati che si evidenziano nella chiesa e sostengono e giustificano, anche se non apertamente, il peccatore, sono ugualmente colpevoli e quindi meritano la disapprovazione divina; essi saranno considerati responsabili dei peccati commessi. In visione mi sono state indicate varie circostanze in cui la disapprovazione divina è stata determinata dalla trascuratezza dei collaboratori di Dio: essi non si sono occupati dei peccati che esistevano fra loro. Sono stati considerati dalla gente amabili e affettuosi solo perché hanno trascurato un preciso dovere stabilito dalle Scritture. Hanno considerato sgradevole questo compito e quindi non lo hanno assolto. TT1 231.3

L’astio coltivato da alcuni per i rimproveri relativi ai peccati del popolo di Dio li ha resi ciechi e li ha gettati in una confusione tale da impedirgli di distinguere il bene dal male. Hanno affievolito la loro vitalità spirituale e anche se si rendono conto dei loro torti non provano i sentimenti di Giosuè e non si umiliano constatando il pericolo che corrono. TT1 231.4

I veri figli di Dio, che hanno a cuore l’opera del Signore e la salvezza degli uomini, considereranno sempre il peccato nella sua vera natura e accetteranno sempre che i loro errori vengano rivelati chiaramente e fedelmente. Soprattutto nella fase conclusiva dell’esperienza della chiesa, nel tempo in cui i 144.000 saranno suggellati per comparire irreprensibili davanti al trono dell’Eterno, si renderanno conto dell’importanza degli errori di coloro che dichiarano di appartenere al popolo di Dio. Tutto ciò è sottolineato, in modo particolare, nella visione del profeta Ezechiele dagli uomini che hanno un’arma in mano. Uno di questi uomini, che era vestito di lino e aveva un corno da scrivano al fianco, gli disse: “Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa’ un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo di lei”. Ezechiele 9:4. TT1 231.5

Oggi chi fa parte del consiglio di Dio? Forse coloro che scusano i torti commessi dal popolo di Dio e mormorano, anche se non sempre apertamente, contro chi disapprova il peccato? Forse coloro che simpatizzano con quanti commettono il male? Assolutamente no! Se non si pentono e non rinunciano a fare il gioco di Satana, che consiste nell’opprimere coloro che hanno la responsabilità dell’opera di Dio nel sostenere i peccatori di Sion, non riceveranno mai il suggello dell’approvazione divina. Essi saranno vittime della distruzione totale dei malvagi, rappresentata dall’opera dei cinque uomini armati per distruggere. Notate che i figli di Dio che ricevono il segno della verità, impresso dalla potenza dello Spirito Santo e rappresentato dall’opera compiuta dall’uomo vestito di lino, sono coloro che” sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono” nella chiesa. Il loro amore per la purezza, l’onore e la gloria di Dio è tale che hanno una visione così chiara della natura del peccato, che vengono raffigurati in agonia, mentre sospirano e gridano. Leggete Ezechiele capitolo 9. TT1 232.1

La distruzione totale di tutti coloro che non vedono la differenza che esiste fra il peccato e la giustizia e non hanno gli stessi sentimenti di quanti si trovano nel consiglio di Dio e ne ricevono il segno, è così descritta: “... “Passate per la città dietro a lui, e colpite; il vostro occhio non risparmi alcuno, e siate senza pietà; uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non vi avvicinate ad alcuno che porti il segno; e cominciate dal mio santuario”. Ed essi cominciarono da quegli anziani che stavano davanti alla casa”. Ezechiele 9:5, 6. TT1 232.2