I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 64: Il pericolo delle lodi

Mi è stato rivelato che si dovrebbe essere molto cauti anche quando si tratta di confortare uomini e donne che si sentono oppressi, per evitare che essi attribuiscano il merito alla propria saggezza, trascurando di riconoscere che essi dipendono soltanto dal Signore. È pericoloso elogiare qualcuno o esaltare le capacità di coloro che collaborano con Dio. Nel giorno del Signore molti saranno pesati sulla bilancia e trovati mancanti a causa dell’esaltazione. Io vorrei avvertire i miei fratelli e le mie sorelle di non adulare mai le persone per i loro talenti, perché essi non sono in grado di sopportarlo: l’uomo si esalta facilmente e molti perdono quindi il loro equilibrio. TT1 221.1

Fratelli e sorelle, lo ripeto, se volete non sentirvi responsabili della morte degli uomini, astenetevi sempre dall’adulazione. Non esaltate mai dei semplici mortali: questo tipo di adulazione potrebbe determinare la loro rovina. Non è bene lodare con le nostre parole e con le nostre azioni un fratello o una sorella, per umile che possa sembrare il suo comportamento. Se possiedono quello spirito di dolcezza e umiltà tanto apprezzato da Dio, aiutateli a conservarlo. Non otterete questo risultato disprezzandoli o trascurando di apprezzare giustamente il loro vero valore. Sono pochi coloro che sanno accettare un elogio senza subirne le conseguenze negative. TT1 221.2

Alcuni pastori dotati di talenti e che predicano il messaggio della verità apprezzano le lodi. L’applauso li stimola come un bicchiere di vino eccita il bevitore. Inviate questi pastori in una piccola comunità in cui non si manifesteranno né entusiasmi né opposizioni ed essi perderanno il loro interesse, il loro zelo e appariranno abbattuti come l’ubriaco privo del suo bicchiere. Questi uomini diventeranno buoni collaboratori di Dio quando avranno imparato a lavorare senza lo stimolo della lode. TT1 221.3