I tesori delle testimionianze 1

157/336

La nostra responsabilità

Studiando i vari periodi profetici avremo compreso chiaramente la verità rivelata per il nostro tempo. Siamo responsabili dei privilegi di cui godiamo e della luce che risplende su di noi. Coloro che vissero nelle generazioni passate erano responsabili della conoscenza ricevuta. Conoscevano bene certi punti delle Scritture, ma non disponevano delle verità che oggi conosciamo. Non erano quindi responsabili della conoscenza che non avevano. Potevano disporre della Bibbia, come noi, ma la rivelazione di una verità speciale relativa alle scene finali e conclusive della storia del mondo era riservata a coloro che avrebbero vissuto negli ultimi tempi. TT1 198.2

Alcune verità erano state adattate alle condizioni delle generazioni precedenti. La verità presente, che costituisce un banco di prova della generazione attuale, non lo era per quelle passate. Se la nostra conoscenza relativa al sabato fosse stata data alle generazioni precedenti, Dio le avrebbe ritenute responsabili. TT1 198.3

Quando il tempio di Dio in cielo fu svelato agli occhi di Giovanni, egli contemplò in visione una categoria di persone che consideravano con sacro rispetto l’arca che conteneva la legge di Dio. Gli uomini dovevano essere messi alla prova sul quarto comandamento soltanto dopo l’apertura del tempio di Dio in cielo. TT1 198.4

Coloro che morirono prima che venisse sottolineata l’importanza della legge di Dio, e quindi del quarto comandamento, non erano colpevoli della trasgressione del sabato. La sapienza e la misericordia di Dio nel diffondere luce e conoscenza al momento opportuno, secondo le esigenze degli uomini, è imperscrutabile. Prima del ritorno del Cristo, che giudicherà il mondo secondo giustizia, Dio invia un messaggio per avvertire gli uomini e richiamare la loro attenzione sul quarto comandamento, affinché ne siano a conoscenza, possano pentirsi della trasgressione commessa e dimostrare la loro ubbidienza al grande Legislatore. Egli ha permesso che tutti, se lo vogliono, possano essere santi e felici. A questa generazione è stata offerta la conoscenza necessaria perché ognuno comprenda i propri doveri e privilegi e percepisca le preziose e solenni verità nella loro semplicità e nella loro forza. TT1 198.5

Siamo responsabili della luce che risplende su di noi. I comandamenti di Dio e la testimonianza di Gesù sono il nostro banco di prova. Se siamo fedeli e ubbidienti, Dio ci accetterà e ci benedirà come suo popolo particolare ed eletto. Quando la perfezione della fede, dell’amore e dell’ubbidienza abbondano e operano nei cuori di coloro che seguono il Cristo, essi eserciteranno un potente influsso. Questo influsso affinerà ed eleverà tutti coloro con cui entrano in contatto, rivelando la verità a chi desidera conoscerla per camminare nell’umile sentiero dell’ubbidienza. TT1 198.6