I tesori delle testimionianze 1

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Capitolo 45: Una lettera di compleanno

Mio caro figlio, ti scrivo in occasione del tuo diciannovesimo compleanno. È stato per noi un vero piacere averti per alcune settimane e ora che stai per partire le nostre preghiere ti accompagneranno. TT1 167.1

Oggi si conclude un altro anno della tua vita. Come lo valuti? Ha contribuito ai tuoi progressi nella vita spirituale? Hai vinto il tuo egoismo con le sue passioni e i suoi desideri? Provi un maggiore interesse per lo studio della Parola di Dio? Hai riportato delle vittorie definitive sui tuoi impulsi e sulla tua ostinazione? Come è stata la tua vita in quest’anno che si è concluso e che non tornerà mai più? TT1 167.2

Ora che inizi un nuovo anno di vita devi decidere di progredire costantemente. Raggiungi obiettivi più elevati e proponiti di non cercare né il tuo interesse né il tuo piacere, ma di contribuire al progresso dell’opera del tuo Redentore. Non metterti in situazioni in cui altri potrebbero essere costretti ad aiutarti per riportarti sulla buona strada. Puoi essere forte per esercitare sugli altri un influsso santificante; puoi essere sempre pronto per agire per il bene degli altri, per confortare chi è sofferente, per incoraggiare i deboli, per testimoniare del Cristo ogni volta che se ne presenterà l’occasione. Impegnati a onorare Dio in ogni cosa, sempre e ovunque. Manifesta i principi divini in ogni situazione e, qualunque cosa tu faccia, agisci con il massimo impegno. TT1 167.3

Non hai ancora vissuto l’esperienza della potenza salvifica di Dio come avresti potuto, perché il primo obiettivo della tua vita non è stato glorificare il Cristo. Ogni progetto che tu elabori, ogni lavoro che intraprendi, ogni piacere di cui godi: tutto sia alla gloria di Dio. Il tuo cuore dica: “O Dio, ti appartengo. Voglio vivere per te, soffrire per te”. TT1 167.4

Molti che pretendono di seguire il Signore, in realtà non lo fanno; con il loro comportamento dimostrano che sono dalla parte di Satana. In che modo possiamo sapere da che parte stiamo? A chi appartengono i nostri cuori e i nostri pensieri? Di chi amiamo parlare? Per chi sono i nostri più teneri affetti e le nostre energie migliori? Se siamo uniti al Signore i nostri pensieri gli appartengono ed egli ci ispira i migliori sentimenti. Non siamo amici del mondo perché abbiamo consacrato a Dio tutto ciò di cui disponiamo e ciò che siamo. Vogliamo essere animati dal suo Spirito e fare la sua volontà. TT1 167.5