La Storia Della Redenzione
Israele mormora ancora
“Allora tutta l'assemblea alzò la voce e diede in alte grida; e quella notte il popolo pianse. E tutti i figli d'Israele mormorarono contro Mosè e contro Aaronne e tutta l'assemblea disse loro: «Fossimo morti nel paese d'Egitto o fossimo morti in questo deserto! Perché l'Eterno ci conduce in questo paese per farci cadere di spada? Le nostre mogli e i nostri piccoli saranno preda del nemico. Non sarebbe meglio per noi ritornare in Egitto?” E si dissero l’un l’altro: ‘Scegliamo un capo e torniamo in Egitto’. Allora Mosè e Aaronne si prostrarono a terra davanti a tutta l’assemblea riunita dei figli d’Israele”. Numeri 14:1-5 SDR 110.2
Gli israeliti non solo diedero sfogo alle loro lamentele contro Mosè, ma accusarono Dio stesso di trattare con loro in modo fraudolento promettendo loro una terra che non potevano possedere. Il loro spirito ribelle salì così in alto che, dimentichi del forte braccio dell'Onnipotenza che li aveva portati fuori dalla terra d'Egitto e li aveva condotti fino a quel momento con una serie di miracoli, decisero di scegliere un comandante per ricondurli in Egitto, la prigione da cui il Signore li aveva liberati con il Suo straordinario intervento. SDR 110.3
Avviliti e scoraggiati, “Mosè e Aronne si prostrarono a terra dinnanzi a tutta l’assemblea riunita de’ figliuoli d’Israele”. Numeri 14:5 Non sapevano più che cosa fare per distogliere gli israeliti dal loro irragionevole proposito. Caleb e Giosuè fecero un altro tentativo per sedare il tumulto. Con gli abiti strappati, in segno di grande sofferenza e indignazione, attraversarono rapidamente la folla e si fermarono al centro del gruppo; la loro voce era così forte che riuscì a emergere al di sopra dei pianti della gente e delle grida dei ribelli. SDR 110.4
“E parlarono così a tutta l'assemblea dei figli d'Israele dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese buono, buonissimo. Farai avvicinare i Leviti davanti alla tenda di convegno e convocherai tutta l'assemblea dei figli d'Israele. Soltanto non ribellatevi all'Eterno e non abbiate paura del popolo del paese, perché essi saranno nostro cibo; la loro difesa si è allontanata da loro e l'Eterno è con noi; non abbiate paura di loro”. Numeri 14:7-9 SDR 111.1
Allora tutta l’assemblea parlò di lapidare Giosuè e Caleb, ma la gloria dell’Eterno apparve sulla tenda di convegno a tutti i figli d’Israele. SDR 111.2