Essere Come Gesù
Lavorate, Prima Che Scende La Notte, 26 agosto
Quelli che hanno sapienza risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle per sempre. Daniele 12:3,4 ESG 242.1
L’opera che ci è stata assegnata è grande e importante; essa richiede uomini avveduti, uomini altruisti, uomini che comprendono la necessità di uno sforzo generoso per la salvezza degli uomini. Però, per questo compito non ci vogliono uomini tiepidi, perché Cristo non se ne può servire. Occorrono uomini e donne che siano sensibili alle umane sofferenze e la cui vita riveli che essi accettano e diffondono la luce, la vita e la grazia. Il popolo di Dio deve unirsi con Cristo nella rinuncia e nel sacrificio. Esso deve essere contento di poter recare a tutto il mondo i messaggi della misericordia. Alcuni lavoreranno in un modo, altri diversamente, secondo la volontà del Signore; tutti, però, si adopereranno per lottare compatti per mantenere l’unità dell’opera. Con penna e voce il popolo deve lavorare per Lui. La parola di Dio deve essere tradotta in diverse lingue e stampata per essere portata fino ai confini della terra. Il mio cuore è spesso oppresso perché così tanti che potrebbero lavorare non stanno facendo nulla. Essi sono il divertimento per Satana. Ogni membro della chiesa che ha una conoscenza della verità deve lavorare finché dura il giorno; perché quando scende la notte nessuno può lavorare. Tra non molto capiremo cosa significa quella notte. Lo Spirito di Dio è sempre più rattristato a causa della situazione sulla terra. Le nazioni sono arrabbiate l'una con l'altra. Si stanno diffondendo i preparativi per la guerra. La notte è vicina. La chiesa si deve destare dal suo letargo e lavorare. Ogni credente, sia che è istruito o non istruito può portare il messaggio dovunque egli si trova. L’eternità si apre davanti a noi e sta per essere sollevato il velo. A che cosa pensiamo, noi che ci aggrappiamo alle nostre comodità, mentre intorno a noi le anime stanno morendo? I nostri cuori sono diventati così insensibili? Non vediamo, non comprendiamo che abbiamo un’opera da svolgere in favore degli altri? Fratelli e sorelle, siete voi fra quelli che hanno occhi e non vedono, orecchie e non odono? È forse invano che Dio vi ha fatto conoscere la sua volontà? È invano che egli ha mandato avvertimenti su avvertimenti circa l’imminenza della fine? Credete alle dichiarazioni della sua Parola relative a quello che sta per sopraggiungere sul mondo? Credete che i giudizi di Dio siano sospesi sugli abitanti della terra? E allora, come potete starvene seduti, tranquilli, negligenti e indifferenti? 9T, 26,27 ESG 242.2