Essere Come Gesù

238/366

Nella Parola Di Dio I Poveri Hanno Gli Stessi Diritti, 25 agosto

All'Eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti. Salmo 24:1 ESG 241.1

La tromba del giubileo veniva suonata “il decimo giorno del settimo mese... il giorno delle Espiazioni”. Levitico 25:8. Gli squilli risuonavano per tutto il paese abitato dagli ebrei, invitando tutti i figli di Giacobbe a salutare l’anno della liberazione. Nel gran giorno dell’Espiazione, il giubileo, che il popolo salutava con vera gioia, veniva fatta la propiziazione per i peccati d’Israele. ESG 241.2

Come durante l’anno sabatico non si seminava né si raccoglieva, e tutto ciò che la terra produceva era considerato proprietà del povero. Certe categorie di schiavi ebrei, in particolare tutti coloro che non venivano affrancati durante l’anno sabatico, in questa occasione diventavano liberi. Ma ciò che più caratterizzava l’anno del giubileo era la restituzione di tutte le proprietà terriere alla famiglia del primo possidente. La terra era stata divisa in lotti seguendo particolari direttive divine e quindi nessuno aveva la libertà di vendere la sua terra. Lo poteva fare solo se costretto dalla povertà e se in seguito, lui o qualsiasi suo parente desiderava riscattarla, l’acquirente non doveva rifiutarsi di venderla; e nel caso in cui tale terreno non fosse stato riscattato, nell’anno del giubileo sarebbe tornato in possesso del primo proprietario o dei suoi eredi. Il Signore aveva dichiarato a Israele: “Le terre non si venderanno per sempre; perché la terra è mia, e voi state da me come forestieri e avventizi”. Levitico 25:23. ESG 241.3

Gli israeliti dovevano comprendere di aver ricevuto il permesso di possedere per un certo periodo di tempo una terra che apparteneva a Dio; Egli ne era il legittimo e primo proprietario, e voleva avere un particolare riguardo per i poveri e gli sfortunati. Tutti dovevano comprendere che il povero aveva lo stesso diritto del ricco a un posto nel regno di Dio. ESG 241.4

Furono questi i provvedimenti presi dal nostro Creatore misericordioso per lenire la sofferenza, accordare speranza e sollevare gli indigenti e gli afflitti. PP 533,534 ESG 241.5