Essere Come Gesù
Preghiera E La Riforma Vanno A Pari Passo, 19 gennaio
Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e torna indietro dalle sue vie malvagie, io ascolterò dal cielo, perdonerò il suo peccato e guarirò il suo paese. 2 Cronache 7:151 ESG 23.1
Nella preghiera profetica pronunciata da Salomone in occasione della consacrazione del tempio, di quel tempio i cui servizi erano stati ristabiliti grazie all’intervento di Ezechia e dei suoi collaboratori, il re aveva dichiarato: “Quando il tuo popolo verrà sconfitto dai nemici per aver peccato contro di te, se ritornerà a te e invocherà il tuo nome, se ti pregherà e ti supplicherà in questo tempio, tu o Signore ascolta dal cielo. Perdona il peccato di Israele...”. 1 Re 8:33, 34 ESG 23.2
Questa preghiera era stata approvata da Dio; infatti quando Salomone ebbe finito di pregare il fuoco discese dal cielo, consumò l’olocausto e i sacrifici e la gloria di Dio riempì il tempio. Il Signore apparve a Salomone durante la notte e lo assicurò che avrebbe esaudito la sua preghiera e si sarebbe mostrato misericordioso nei confronti di tutti coloro che fossero venuti ad adorarlo nella sua casa. 2 Cronache 7:1 ESG 23.3
Da molti anni la Pasqua non era stata più celebrata come festa nazionale. La divisione del regno, dopo la morte di Salomone, ne aveva reso impossibile la realizzazione. Però i terribili giudizi abbattutisi sulle dieci tribù avevano risvegliato nei cuori di alcuni un desiderio di intense esperienze spirituali e i vibranti messaggi dei profeti ebbero il loro effetto. ESG 23.4
I latori del cortese invito furono quasi sempre respinti. Molti con assoluta leggerezza non vi prestarono attenzione; ma “...alcune persone... riconobbero le loro colpe e decisero di venire a Gerusalemme”. 2 Cronache 30:10,11 PK 335-337 ESG 23.5
L’unica soluzione possibile per Israele era abbandonare i peccati che avevano provocato la punizione dell’Onnipotente e ritornare a lui con tutto il cuore. Infatti potevano contare su questa certezza: “Il mio popolo, a me consacrato, si umilierà, mi pregherà e abbandonerà la sua condotta cattiva per cercare la mia volontà, io, dal cielo, ascolterò, perdonerò il suo peccato e ridarò vita al paese”. 2 Cronache 7:14. Per poter ottenere questa vittoria Dio continuò a impedire che la rugiada e la pioggia cadessero fino a quando non si fosse verificata una radicale riforma. PK 128 ESG 23.6