Conflitto E Coraggio

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Il Tempo Di Avere Coraggio, 26 maggio

Gionathan disse al suo giovane scudiero: «Vieni, andiamo verso la postazione di questi incirconcisi; forse l’Eterno opererà a nostro favore, perché nulla può impedire all’Eterno di salvare con molti o con pochi”. 1 Samuele 14:6 CeC 150.1

Il Signore non avrebbe accordato a Saul l’onore di sconfiggere i filistei a causa del suo sacrificio dettato dalla presunzione. Per liberare Israele, l’Eterno si sarebbe servito di Gionathan, figlio del re e uomo fedele a Dio. Ispirato divinamente, quest’ultimo propose al suo scudiero di attaccare all’improvviso l’accampamento nemico... CeC 150.2

Lo scudiero, che era anche lui uomo di fede e preghiera, appoggiò il suo piano ed entrambi si allontanarono insieme dall’accampamento, in segreto, per paura di incontrare degli oppositori. Dopo aver invocato il Dio dei loro padri, si accordarono su un segnale che doveva rivelare loro come avrebbero dovuto procedere... CeC 150.3

Quando furono vicini alla fortezza dei filistei si mostrarono ai loro nemici che li derisero sfidandoli: “...Ecco gli Ebrei che escono dalle grotte dove si erano nascosti... CeC 150.4

Venite su da noi e vi faremo saper qualcosa”. 1 Samuele 14:11, 12. Intendendo che avrebbero punito i due israeliti temerari. Questa sfida costituiva il segno che Gionathan e il compagno avevano scelto per stabilire se il Signore avrebbe assicurato il successo alla loro impresa. Attraversarono una zona invisibile ai filistei, scegliendo di percorrere un tratto difficile e nascosto, che li avrebbe portati sulla cima di una roccia, poco sorvegliata perché il passaggio era ritenuto impossibile. In questo modo i due penetrarono nell’accampamento nemico, uccisero le sentinelle che per la sorpresa e la paura non opposero resistenza. Gli angeli dell’Eterno proteggevano Gionathan e il suo scudiero, combattevano al loro fianco, e così i filistei cadevano davanti a loro. PP 623 CeC 150.5

Questi due uomini hanno dimostrato di aver agito sotto l’influenza e il comando di un generale più che umano. All’apparenza, la loro avventura sembrava essere stata compiuta avventatamente contro a tutte le regole militari. Ma l’azione di Jonathan non è stata compiuta secondo la volontà umana. Egli era lo strumento che Dio abbia usato in favore del Suo popolo Israele. SD 208 CeC 150.6