Con Tutto Il Cuore

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Il Figlio Prodigo, 25 aprile

Un uomo aveva due figli. Il più giovane di loro disse al padre: “Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta”. E il padre divise fra loro i beni. Luca 15:11,12 (Si lega Luca 15:11-32) CTC 132.1

Fu per rispondere all'accusa degli scribi e dei farisei, che Gesù scelse i suoi servitori in mezzo ai peccatori e che usò parabole riguardanti la pecora smarrita, il talento perduto e il figliol prodigo. Queste presentazioni dimostrano che la Sua missione nel mondo non era quella di rendere infelici, di condannare o distruggere, ma di recuperare ciò che è stato perduto... Erano proprio questi che avevano bisogno di un Salvatore. Il figliol prodigo trascurava il proprio dovere, non compiaceva suo padre, ma desiderava seguire la propria strada... Più il padre era benevolo, paziente e gentile, più il figlio diventava inquieto. Pensava che la sua libertà fosse limitata, perché l’dea che aveva sulla libertà era licenza per il libertinaggio, e mentre desiderava essere indipendente da ogni autorità, si distaccava da ogni obbligo, e ben presto la sua vita sprofondò nella più disastrosa rovina. E quando una grande carestia sorse nel paese in cui aveva soggiornato, per colmare la fame si riempì dei resti che mangiavano i maiali... Ora nessuno poteva avvertirlo: “Non farlo perché ti farai male”, o, “fallo, perché è giusto” ... E quando la fame si presentò a tutta forza, si unì ad uno del luogo per accudire i maiali. Anche se questo per un ebreo era la più grande umiliazione, era comunque disposto a fare qualsiasi cosa, perché così grande era il suo bisogno... E mentre soffrì la fame, proprio in questa circostanza si ricordò di avere un padre, una casa e cibo in abbondanza. Allora decise di tornare a casa. “E mentre era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò”. Luca 15:20 CTC 132.2

La casa appariva sempre la stessa da quando l’aveva lasciata; ma quando differente era lui ... Il padre non gli dà la possibilità di dire: “trattami come uno dei tuoi lavoratori salariati”, Luca 15:19, ma lo accoglie come il proprio figlio. Signs, Jan. 29, 1894 CTC 132.3