Con Tutto Il Cuore

109/369

Essi Saranno Miei, 15 aprile

Poiché a chiunque ha, sarà dato e sovrabbonderà, ma a chi non ha gli sarà tolto anche quello che ha. Matteo 25:29 CTC 122.1

Coloro che accettano Gesù come loro personale Salvatore vivranno vite di umiltà, pazienza e amore. Non si sono dati al Signore per profitto. Sono diventati uno con Cristo, come Cristo è uno con il Padre e ogni giorno ricevono la loro ricompensa nell'essere partecipi dell'umiltà, del rimprovero, della rinuncia a sé stessi e dell'autosacrificio di Cristo. Trovano la loro gioia nell’osservare i comandamenti del Signore. Nel servire Lui trovano speranza, pace e conforto; e con fede e coraggio avanzano nel sentiero dell'obbedienza, seguendo Colui che ha dato la vita per loro. Con la loro consacrazione e devozione rivelano al mondo le verità già dette dall’apostolo Paolo: “Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me”. Galati 2:20 “Allora quelli che temevano l'Eterno”, (Malachia 3:16) “parlano l'uno all'altro: l’Eterno è stato attento ed ha ascoltato, e un libro di ricordo è stato scritto davanti a lui per quelli che temono l'Eterno e onorano il suo nome”. Queste parole erano parole di denuncia, di errore, di simpatia? No! Al contrario di quelli che parlano contro Dio, sono coloro che lo temono, ed esprimono parole di coraggio, di gratitudine e di lode. Non coprono l'altare di Dio con lacrime e lamenti; vengono con facce illuminate dai raggi del Sole della Giustizia e lodano Dio per la Sua bontà. Queste parole fanno gioire tutto il cielo. Coloro che le pronunciano possono essere poveri, ma ritornano a Dio fedelmente ciò chegli è dovuto, riconoscendo il loro debito verso di Lui. L’egocentrismo non fa parte della loro vita. Con amore e con gratitudine, con canti di gioia sulle loro labbra, portano le loro offerte a Dio, dicendo come ha fatto Davide: “noi ti abbiamo semplicemente dato ciò che abbiamo ricevuto dalla tua mano”. 1 Cronache 29:14 “Essi saranno miei”, dice l'Eterno degli eserciti, «nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve”. Malachia 3:17 Coloro che servono veramente Dio lo temeranno, ma non come fece il servo infedele, che nascose il suo talento nella terra perché temeva che il Signore avrebbe ricevuto il Suo. Avranno paura di disonorare il loro Creatore non riuscendo a migliorare i loro talenti. RH, Jan. 5, 1897 CTC 122.2