Con Tutto Il Cuore

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La Gioventù Di Gesù, 9 agosto

E Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini. Luca 2:52 CTC 242.1

Prima di venire sulla terra, Gesù era un grande Re in cielo. Egli era grande come Dio, eppure amava i poveri di questa terra così tanto che fu disposto a deporre la Sua corona regale, il suo manto meraviglioso, e venire su questa terra per vivere una vita in mezzo agli uomini... Avrebbe potuto venire sulla terra come un figlio di un grande re per essere visto e trattato diversamente dagli altri figli dell'umanità... Avrebbe potuto venire in questo mondo in modo tale da incantare tutti con la sua presenza, ma questo non era nel piano di Dio. Doveva essere simile a quelli che appartenevano alla famiglia umana e alla razza ebraica. Le Sue caratteristiche dovevano essere come quelle di altri esseri umani; non doveva essere tanto bello da far sì che la gente lo indicasse come diverso dagli altri... Doveva venire a prendere il nostro posto, a offrire sé stesso in nostro favore, a pagare il debito che i peccatori dovevano. Avrebbe dovuto vivere una vita pura e dimostrare che Satana aveva detto una menzogna quando sosteneva che la famiglia umana gli apparteneva per sempre, e che Dio non poteva strapparli dalle sue mani. La razza umana contemplò Cristo come un bambino. I suoi genitori erano molto poveri, ed Egli non aveva nulla in questa terra salvo quel poco che i poveri possiedono. Gesù fu sottoposto alle stesse prove che i poveri e gli umili sono costretti ad affrontare sin dall’infanzia fino alla giovinezza e poi nell'età adulta... In gioventù lavorò con Suo padre come falegname, dimostrando che non c'è nulla di cui vergognarsi lavorando. Benché Egli fosse il Re del cielo, lavorò duramente con umiltà, rimproverando ogni pigrizia negli esseri umani... Coloro che sono inattivi, non seguono l'esempio che Cristo ha dato, poiché sin dalla Sua infanzia era un modello di obbedienza e di laboriosità. Era come un piacevole raggio di sole nel cerchio familiare. Eseguì sempre fedelmente e allegramente gli umili doveri alle quali fu chiamato. Al fine di farci del bene, Egli è diventato Uno con noi... Il Redentore del mondo non ha vissuto una vita facile e di piaceri egoisti. Egli non ha scelto di essere il figlio di un uomo ricco né di trovarsi in una posizione in cui la gente lo avrebbe lodato e lusingato. Ha superato le vicissitudini di chi lavora per vivere, e ha potuto alleviare tutti coloro che devono svolgere un lavoro umile. La storia della Sua vita di fatica è stata scritta affinché noi potessimo ricevere conforto. YI, Nov. 21, 1895 CTC 242.2