Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 (Vecchio Testamento)

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Capitolo 6:2

Cooperando con Dio non ci sarebbero stati adoratori come Caino CBVT7A 26.3

Se l'uomo avesse cooperato con Dio, non ci sarebbero stati adoratori come Caino. Si sarebbe seguito l’esempio di ubbidienza di Abele. Gli uomini avrebbero potuto compiere la volontà di Dio, avrebbero ubbidito alla Sua legge e di conseguenza avrebbero trovato la salvezza. Dio e tutto l’universo celeste li avrebbero aiutati a crescere nella somiglianza divina. La longevità si sarebbe preservata, e Dio si sarebbe dilettato nel vedere l’opera delle loro mani. CBVT7A 26.4

(RH, Dec. 27, 1898) CBVT7A 26.5

3 — Dio predicò attraverso Matusalemme, Noè e altri CBVT7A 26.6

Poiché anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, egli giusto per gl’ingiusti, per condurci a Dio; essendo stato messo a morte, quanto alla carne, ma vivificato quanto allo spirito; e in esso andò anche a predicare agli spiriti ritenuti in carcere, i quali un tempo furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, ai giorni di Noè, mentre si preparava l’arca; nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate tra mezzo all’acqua. Alla qual figura corrisponde il battesimo (non il nettamento delle sozzure della carne ma la richiesta di una buona coscienza fatta a Dio, il quale ora salva anche voi, mediante la risurrezione di Gesù Cristo“. (1 Pietro 3:18-21) CBVT7A 26.7

Dio concesse centoventi anni di tempo di grazia e durante quel tempo Egli predicò loro attraverso Matusalemme, Noè e molti altri dei suoi servi. Se gli uomini avessero ascoltato la testimonianza di questi testimoni fedeli, se si fossero pentiti e tornati a essere fedeli, il Signore non li avrebbe distrutti. (RH April 23, 1901) CBVT7A 27.1

Enoc testimoniava senza vacillare CBVT7A 27.2

Prima della distruzione del mondo antidiluviano, Enoc diede la sua testimonianza senza esitazioni e vacillazioni. (RH Nov. 1, 1906) CBVT7A 27.3

Si udirono le voci di Noè e Matusalemme CBVT7A 27.4

Dio decise di purificare il mondo con il diluvio, ma nella Sua misericordia e nel suo amore diede agli antidiluviani un periodo di grazia di centoventi anni. Durante questo tempo, mentre Noè costruiva l’arca, la sua voce come anche quella di Matusalemme e molti altri non cessò di predicare. Ogni colpo dato all’arca era un messaggio di ammonizione. (Ibid., Nov. Sept 19, 1907). CBVT7A 27.5

Alcuni credettero, gli altri apostatarono CBVT7A 27.6

Per centoventi anni Noè proclamò il messaggio d’avvertimento al mondo antidiluviano, ma solo pochi si pentirono. Alcuni dei falegnami impiegati per costruire l’arca, accettarono il messaggio, ma morirono ancora prima del diluvio, mentre gli altri, increduli, apostatarono. (MS 65, 1906). CBVT7A 27.7

Coloro, che conservarono la fede, morirono vittoriosi. MS 35, 1906). CBVT7A 27.8

L’esperienza di Enoc un sermone convincente (Si cita Giuda 14, 15) CBVT7A 27.9

Profetò anche per loro Enoch, settimo dopo Adamo, dicendo: Ecco, il Signore è venuto con le sue miriadi di angeli per far il giudizio contro tutti, e per convincere tutti gli empi di tutte le opere di empietà che hanno commesso e di tutti gli insulti che i peccatori empi hanno pronunziato contro di lui” . CBVT7A 27.10

Il sermone predicato da Enoc e la sua traslazione in cielo fu un argomento convincente per tutti i viventi di quel tempo. Fu un argomento che Matusalemme e Noè poterono usare per dimostrare che i giusti potevano essere traslati. (MS 46, 1895) CBVT7A 28.1

L’associazione con i miscredenti provocò una perdita CBVT7A 28.2

Quelli che credettero a Noè quando lui iniziò a costruire l’arca, persero la loro fede nell’unirsi agli increduli che suscitarono in loro le vecchie passioni per i divertimenti e le distrazioni. (RH Sept. 15, 1904) CBVT7A 28.3

Cristo in guerra ai giorni di Noè CBVT7A 28.4

Per questo il Figliuol di Dio è stato manifestato: per distruggere le opere del diavolo“. Giovanni 3:8 CBVT7A 28.5

Il Figlio di Dio si è manifestato con lo scopo di distruggere il diavolo. Ai giorni di Noè, Cristo s’impegnò in questa guerra contro il nemico. Fu la Sua voce che parlò agli abitanti del mondo antico con messaggi d’ammonizione, rimproveri e inviti per ravvedersi. Egli diede alla gente un tempo di grazia di centoventi anni in cui avrebbero potuto pentirsi. Invece scelsero gli inganni di Satana e perirono nelle acque del diluvio. (Ibid., March 12, 1901). CBVT7A 28.6

4. Nel diluvio perirono grandi opere d’arte e invenzioni CBVT7A 28.7

Nel diluvio perirono le maggiori creazioni d’arte e ingegno umani che il mondo abbia mai conosciuto. Le arti di quel tempo furono maggiori delle arti che oggigiorno il mondo ostenta. (Letter 65, 1898). Come ha fatto l’uomo ad acquisire quella grande conoscenza? Dal Signore, studiando la formazione e le abitudini dei differenti animali. Ogni animale è un libro di testo, il funzionamento del loro corpo e le capacità di cui sono forniti ha portato l’umanità a servirsi di queste conoscenze e a costruire molte cose. Se gli uomini potessero soltanto immaginare quanta arte di quel mondo antico è stata persa, non avrebbero parlato in modo inappropriato dei secoli oscuri. CBVT7A 28.8

Se gli uomini di oggi potessero vedere come ha operato Dio attraverso i suoi fedeli servitori, parlerebbero con meno disprezzo delle arti del mondo antidiluviano. A proposito di questo, nel diluvio si perse più di quello che oggi si conosce. Contemplando la nostra terra, il Signore vide che l’intelletto dell’uomo si era pervertito, che l’immaginazione del suo cuore era solo male. Dio aveva dato intelligenza e conoscenza a quegli uomini antichi. Gli aveva dato idee preziose affinché potessero compiere il piano divino. Tuttavia, il Signore vide che coloro che avevano ricevuto saggezza, tatto, e giudizio, stavano usando questi doni per glorificare sé stessi. Con le acque del diluvio, Egli cancellò dalla terra quella razza longeva, e con loro perirono le conoscenze che avevano usato solo allo scopo di creare il male. Quando la terra si ripopolò, il Signore diede agli uomini una saggezza minore, dando loro solo la capacità necessaria per portare a compimento il Suo grande piano. (Letter 175, 1896) CBVT7A 29.1

Gli inganni del progresso CBVT7A 29.2

La vera conoscenza è diminuita ad ogni generazione successiva. Dio è Infinito, e i primi abitanti della terra ricevettero le loro istruzioni da questo Dio Infinito, Creatore del mondo. Coloro che ricevettero la sapienza dal Dio Infinito non erano privi di saggezza. CBVT7A 29.3

Il Signore istruì Noè su come costruire quell’immensa arca per la sua salvezza e quella della sua famiglia. Egli istruì anche Mosè sulla costruzione del tabernacolo, i ricami e l’artigianato che dovevano adornare il santuario. Le donne effettuarono con grande ingegnosità ricami in argento e in oro. Non mancarono uomini per completare i finimenti dell’arca, del tabernacolo e degli oggetti in oro massiccio. CBVT7A 29.4

Dio diede a Davide un modello del tempio affinché Salomone lo potesse costruire. Solo ai disegnatori e agli artisti più abili fu permesso di occuparsi dell’opera. Prima di essere portata al tempio, ogni pietra usata per la costruzione veniva adeguatamente preparata per poi essere posta al suo posto nell’edificazione. E il tempio fu eretto senza colpi di asce o martelli. Nel mondo non esiste un altro edificio che possa eguagliare lo splendore, la ricchezza e la bellezza del tempio. CBVT7A 29.5

Oggi, esistono molte invenzioni e migliorie; esistono i macchinari che sostituiscono la mano d’opera, che nell’antichità non esistevano…essi non ne avevano bisogno. CBVT7A 30.1

Più il tempo passa, più la terra sprofonda nella maledizione. Per l’uomo è sempre più difficile coltivarla e renderla produttiva. Più il terrendo diventa arrido e improduttivo, più fatica occorre per lavorarlo, e poiché la terra è sotto la maledizione, il Signore ha dato all’uomo le facoltà inventive per costruire attrezzi per alleggerire il suo lavoro. Tuttavia, Dio non è stato presente in tutte le invenzioni umane, perché Satana ha controllato le menti umane affinché fossero spinti a ideare nuove invenzione e si dimenticassero di Dio. CBVT7A 30.2

Per ciò che concerne il vigore dell’intelletto, quelli che vivono adesso non si possono confrontare con gli uomini di allora. Con gli antidiluviani, molte arti antiche e capacità si persero rispetto a quella delle generazioni attuali. Quelli che vivono in quest’epoca degenerata non potranno mai confrontarsi nell’arte e nella destrezza della conoscenza che possedettero quegli uomini vigorosi che vissero migliaia di anni fa. CBVT7A 30.3

Prima del diluvio, gli uomini vivevano per centinaia d’anni, e quando avevano cent’anni, erano considerati ancora giovani. Quegli uomini longevi avevano menti sane in corpi sani. La loro forza mentale e fisica era così grande che la debole generazione attuale non regge il confronto. Questi popoli antichi disponevano di quasi mille anni per acquisire le loro conoscenze. La loro attività iniziava a sessanta o più anni, mentre oggi a quest’età, si diventa inattivi. Quelli che sono ingannati e lusingati dalla falsità che questa è un’era di progresso, e che nei secoli passati la razza umana stava progredendo nella vera conoscenza, sono sotto l'influsso del padre della menzogna, la cui opera è stata sempre quella di trasformare la Verità di Dio in menzogna. (4SG 154 -156) CBVT7A 30.4

I giganti prima del diluvio CBVT7A 30.5

Nella prima risurrezione le persone risorgeranno con vigore immortale, mentre nella seconda, si vedranno i segni della maledizione. Tutti risorgeranno come scesero nelle loro tombe. CBVT7A 30.6

Quelli che vissero prima del diluvio, usciranno con la loro statura gigantesca, ossia ben proporzionati e due volte più grandi degli uomini che vivono ora sulla terra. Le generazioni posteriori al diluvio ebbero una statura più piccola. (3SG 84) CBVT7A 31.1

La degenerazione causò il peccato e la decadenza CBVT7A 31.2

Abbiamo la storia degli antidiluviani, delle loro città e pianure, del loro comportamento degenerato, delle loro leggerezze e frivolezze, dei peccati avvilenti che provocarono l’ira di Dio, in una distruzione spaventosissima, al fine di eliminare dalla terra la maledizione del suo influsso contaminante. La propensione e la passione superarono la ragione. L’IO fu il loro Dio, e la conoscenza dell’Altissimo fu quasi cancellata attraverso l’indulgenza egoista di passioni corrotte. (Letter 74, 1896) CBVT7A 31.3

La perversione diventa legittima CBVT7A 31.4

Il peccato degli antidiluviani consistette nel pervertire ciò che in sé era lecito. Corruppero i doni di Dio, utilizzandoli per servire i propri desideri egoistici. L’indulgenza dell’appetito e delle basse passioni, rese i loro pensieri completamente corrotti. Essi erano schiavi di Satana, guidati e controllati da lui. (MS 24, 1891). CBVT7A 31.5

Corrotti dagli appetiti pervertiti CBVT7A 31.6

Gli abitanti del mondo al tempo di Noè furono distrutti, a causa della compiacenza degli appetiti perversi. (ST Sept. 2, 1875) CBVT7A 31.7

11 — Resero il culto alla propria compiacenza e fomentarono la criminalità CBVT7A 31.8

Essi adoravano l’IO, erano egoisti, bevitori, adulteri, mangiavano e si divertivano. Diventavano violenti qualora i loro desideri e passioni fossero ostacolati. Ai giorni di Noè, la stragrande maggioranza era contraria alla Verità, erano pieni di falsità. La terra era piena di violenza. CBVT7A 31.9

Le guerre, il crimine, gli omicidi, erano all’ordine del giorno. La stessa cosa accadrà prima della seconda venuta di Cristo. (MS 24, 1891) CBVT7A 32.1

12, 13 — Noè schernito CBVT7A 32.2

Prima della distruzione del mondo antico per mezzo del diluvio, vi erano molti uomini di talento, uomini che possedevano abilità e conoscenza, ma i loro pensieri si corruppero perché misero da parte Dio nei loro piani, e non accettarono i Suoi consigli. Erano abili nel fare ciò che Dio non aveva mai detto di fare, saggi nel fare il male. Il Signore vide che il loro esempio sarebbe stato deleterio per le generazioni future, per cui decise di agire. Per la durata di centoventi anni inviò messaggi d’avvertimento tramite il suo servo Noè, ma usarono il tempo di grazia che misericordiosamente gli era stato concesso per ridicolizzare Noè. Lo criticarono, lo presero in giro, lo definirono pazzo a causa del suo straordinario fervore e intensa passione manifestati nel parlare dei castighi che Dio avrebbe compiuto sicuramente. Parlavano di scienza e delle leggi che reggono la natura. Quindi cominciarono a schernire le parole di Noè, chiamandolo pazzo e fanatico. Così la pazienza di Dio si esaurì ed Egli disse a Noè: “Io sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato, dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli, perché mi pento di averli fatti”. (MS 29, 1890), CBVT7A 32.3

17 — Il carbone e il petrolio elementi della distruzione finale CBVT7A 32.4

Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c’è in essa sarà distrutta” . (2 Pietro 3:10) CBVT7A 32.5

Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell’ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell’Agnello“. (Apocalisse 14:9,19) CBVT7A 32.6

Quegli alberi maestosi che Dio aveva creato sulla terra a beneficio degli abitanti del mondo antico, che essi avevano utilizzato per formare idoli e per corrompersi tra loro, Dio li ha riservati sulla terra in forma di carbone e petrolio per usarli come strumenti nella distruzione finale. Così come fece salire le acque che erano dentro la terra al tempo del diluvio - come armi del suo arsenale per realizzare la distruzione della razza antidiluviana - così, alla fine dei mille anni Egli farà salire il fuoco che è dentro la terra come sue armi per la distruzione finale, non solo per le generazioni successive al diluvio, ma anche per la razza antidiluviana che perì nel diluvio. (3SG 87) CBVT7A 33.1