Come Conoscere Meglio Il Signore

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Il conflitto è per noi, 7 settembre

A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono. Apocalisse 3:21 CMS 263.1

Queste sono le parole del nostro Sostituto e della nostra sicurezza. Colui che è il Capo divino della chiesa, il più potente dei conquistatori, indicherà ai Suoi seguaci la Sua vita, le Sue fatiche, le Sue abnegazioni, le sue lotte e sofferenze attraverso il disprezzo, il rifiuto, il ridicolo, l’insulto, la beffa, falsità, sul sentiero del Calvario, sulla scena della crocefissione, affinché possano essere incoraggiati a ricevere il premio e la ricompensa dei vincitori. RH, July 24, 1888 CMS 263.2

Il piano della salvezza non è apprezzato e non è compreso come dovrebbe. Unire l’umano al divino richiede uno sforzo di onnipotenza; non è semplicemente un affare economico... Cristo, rivestendo la Sua divinità con l’umanità, nella scala del valore morale ha un valore infinito. Ma che condiscendenza da parte di Dio e da parte del Suo Unigenito Figlio, che era uguale al Padre! ... La cecità degli uomini era così grande che hanno cercato di annullare l’effetto della Parola di Dio. Con le loro tradizioni hanno dichiarato che il grande piano della redenzione è stato concepito per abolire l’effetto della legge di Dio, quando il Calvario è un argomento così potente da dimostrare l’immutabilità dei precetti di Jehovah... Lo stato del carattere deve essere paragonato al grande standard morale della rettitudine. Ci deve essere una ricerca dei peccati particolari che sono stati offensivi per Dio, che hanno disonorato il Suo nome, spento la luce del Suo Spirito e ucciso il primo amore dell’anima... CMS 263.3

La vittoria è assicurata dalla fede e dall’obbedienza... Tutte queste cose non sono limitate dall’età dei martiri. Il conflitto è in atto anche per noi in questi giorni di tentazioni alla mondanità, alla sicurezza dell’io, all’indulgenza di orgoglio, bramosia, false dottrine e immoralità... Non dobbiamo forse rimanere in comunione con Dio durante le nostre prove? Ibid. CMS 263.4