Nei Luoghi Celesti

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Giorno di delizia e di benedizione, 25 maggio

Se tu trattieni il piede dal violare il sabato, dal fare i tuoi affari nel mio santo giorno, se chiami il sabato delizia, il giorno santo dell’Eterno, degno di onore, se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi, dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi, allora troverai il tuo diletto nell’Eterno, e io ti farò cavalcare sulle alture della terra e ti darò da mangiare l’eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca dell’Eterno ha parlato”. Isaia 58:13,14 LC 156.1

Il Sabato è il tempo che appartiene a Dio e non a noi; ogni volta che trasgrediamo questo principio, derubiamo il Signore. Dio ci ha dato i sei giorni in cui lavorare e l’unico giorno che ha riservato per sé stesso è il Sabato. Questo giorno dovrebbe essere benedetto per noi, un giorno in cui dovremmo mettere da parte tutte le nostre questioni secolari per concentrare i nostri pensieri su Dio e il cielo. L’adorazione di Dio non dovrebbe mai essere considerato un compito ingrato. Il Sabato del Signore deve essere una benedizione per noi e per i nostri figli. Questo giorno dovrebbe essere considerato come un giorno di gioia, un giorno che Dio ha santificato, ma per fare questo dobbiamo essere debitamente istruiti... LC 156.2

La nostra attenzione potrebbe essere rivolta ai fiori che sbocciano, alle gemme che si aprono, agli alberi altissimi e le belle guglie d’erba. Dio ha fatto tutto questo in sei giorni e si riposò il settimo giorno e l’ha santificato. I genitori possono leggere le lezioni ai loro figli con lo scopo di istruirgli, perché possano conoscere la natura, e ciò che è più importate di farli conosce il grande Creatore di tutti noi... LC 156.3

Dobbiamo insegnare ai nostri figli di trascorrere il Sabato in piena felicità. Non si deve insegnare loro che è sbagliato di uscire di casa quel giorno. Cristo guidò i Suoi discepoli fino al lago nel giorno di Sabato e là insegnò loro. I Suoi sermoni di Sabato non venivano sempre predicati all’interno delle mura domestiche... Molti dicono che potrebbero santificare il sabato se fosse veramente conveniente di farlo. Ma questo giorno non è nostro, perché è di Dio, e nessuno ha il diritto di derubarlo. Dio l’ha riservato, santificato e benedetto, ed è il nostro dovere dedicare questo giorno al Suo servizio, renderlo onorevole e piacevole. MS 3, 1897 LC 156.4