Nei Luoghi Celesti

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La lealtà va dimostrata a Dio o agli uomini?, 22 maggio

Ma Pietro e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini Atti 5:29 LC 153.1

Daniele e i suoi compagni dimostravano una grande reverenza a Dio. Ma questo non avveniva senza una lotta. Il testo ci parla di Daniele e dei suoi tre amici quando fu loro richiesto di adorare la grande statua del re Nabucodonosor nella pianura di Dura. I loro principi, invece, vietavano di rendere omaggio all’idolo, perché era un rivale del Dio del cielo. Loro sapevano che dovevano solo all’Eterno dimostrare la lealtà e la totale fedeltà... LC 153.2

Il re dichiarò ai tre ebrei dicendo: Ora, non appena udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del salterio, della zampogna e di ogni genere di strumenti, se siete pronti a prostrarvi per adorare l’immagine che io ho fatto, bene; ma se non l’adorate, sarete subito gettati in mezzo a una fornace di fuoco ardente; e qual è quel dio che potrà liberarvi dalle mie mani? Il giovane disse al re: O Nebukadnetsar, noi non abbiamo bisogno di darti risposta in merito a questo. Ecco, il nostro Dio, che serviamo, è in grado di liberarci dalla fornace di fuoco ardente e ci libererà dalla tua mano, o re. Ma anche se non lo facesse, sappi o re, che non serviremo i tuoi dei e non adoreremo l’immagine d’oro che tu hai fatto erigere. Daniele 3: 15-19 .... Allora quei giovani fedeli furono gettati nella fornace, ma Dio manifestò il Suo potere e li liberò. Uno, come il Figlio di Dio camminava con i tre giovani nelle fiamme e quando uscirono dalla fornace, nemmeno l’odore del fuoco li aveva sfiorati... LC 153.3

Così, questi giovani, ripieni dello Spirito Santo, testimoniarono davanti a tutto il popolo la loro fede, che Colui che essi adoravano era il solo Dio vero e vivente. Questa dimostrazione della loro fede è stata la più eloquente dimostrazione dei loro principi. Per impressionare gli idolatri con il potere e la grandezza del Dio vivente, i Suoi servitori devono dimostrare la loro reverenza a Dio. Devono manifestare che Egli è l’unico oggetto del loro onore e del culto, e che nessuna considerazione, nemmeno la conservazione della vita stessa, può indurli a fare la minima concessione all’idolatria. Queste lezioni hanno un impatto diretto e vitale sulla nostra esperienza in questi ultimi giorni. MS 16, 1896 LC 153.4