Nei Luoghi Celesti

9/367

ıl tema più esaltato, 8 gennaio

In questo si è manifestato l’amore di Dio verso di noi, che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, affinché noi vivessimo per mezzo di lui 1 Giovanni 4:9 LC 14.1

Il piano di redenzione mediante il quale il misericordioso Redentore divino e umano salvò l’uomo dalla schiavitù del peccato, è al di là della comprensione degli uomini e degli angeli. È davvero un mistero così superbo, così grandioso, così sublime, che non potremo mai comprendere pienamente. Il sacrificio di Cristo per l’uomo caduto non ha confronti. È il tema più elevato e sacro su cui possiamo meditare. Ogni cuore che è illuminato dalla grazia di Dio è costretto a inchinarsi con inesprimibile gratitudine e adorazione davanti al Redentore per il Suo infinito sacrificio. Nella Sua vita Gesù Cristo di Nazareth differiva da tutti gli altri uomini... Egli è l’unico vero modello di bontà e perfezione. Dall’avvio del Suo ministero gli uomini hanno iniziato a comprendere più chiaramente il carattere di Dio... La missione di Cristo sulla terra era di rivelare agli uomini che Dio non era un despota, ma un Padre celeste pieno di amore e misericordia per i Suoi figli. Ha parlato di Dio con il titolo di “Mio Padre”... In tutte le sofferenze e le afflizioni dell’uomo c’è un cuore da amare. Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso l’Eterno verso quelli che lo temono (Salmo 103:13). Il Padre nostro esercita la più tenera cura su di noi. Egli ha pietà di noi nella nostra debolezza e nel nostro dolore. Potremmo essere scoraggiati, o anche disperati, le pesanti nuvole di afflizione possono essere sopra di noi, ma davanti a noi c’è sempre la splendente luce divina. Oltre l’oscurità c’è un Amico compassionevole, Colui che ci consola nel pianto e nelle afflizioni. MS 132, 1902 LC 14.2

Nelle clementi benedizioni che il Padre celeste ci elargisce, possiamo discernere innumerevoli testimonianze di un amore infinito, e una tenera pietà che sorpassa quella di una madre per il figlio ribelle. Quando studiamo il carattere divino alla luce della croce, vediamo la misericordia, la tenerezza e il perdono unito all’equità e alla giustizia. Con le parole di Giovanni, possiamo esclamare: Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio (1 Giovanni 3:1). 4T 461, 462 LC 14.3