Nei Luoghi Celesti

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Gioia eterna, 30 dicembre

Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e iingue; questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, coperti di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani Apocalisse 7:9 LC 382.1

La gente di tutte le classi, nazioni e lingue, si troveranno davanti al trono di Dio e dell’Agnello con indosso abiti e corone coperti di gioielli. L’angelo disse: Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello (Apocalisse 7:14), mentre gli amanti dei piaceri del mondo più che amanti di Dio, disubbidienti, auto¬indulgenti, perderanno entrambi i mondi. Non avranno né le cose di questa vita, né la vita immortale. Quella vittoria accompagnata da canti, arpe e corone è andata persa in mezzo alla fornace della sofferenza terrena, in mezzo all’intenso calore. I dolori e la sofferenza provengono dalla povertà, dalla fame e dalle torture. Guardate loro ora come conquistatori: non più poveri, non più sofferenti, non più afflitti, non più nell’odio. Tutti gli uomini sono stati risanati per amore di Cristo. Ecco i loro corpi celesti indossano gli abiti bianchi e candidi, più ricchi di ogni abito regale. Guardate per fede le loro corone gioiellate. Mai prima d’ora un tale diadema ha coperto la fronte di un qualsiasi monarca terreno. Ascoltate le loro voci mentre cantano Osanna, voci forti. Guardate le loro mani che portano i rami di palma della vittoria. Una musica ricca riempie il cielo, mentre le loro voci intonano queste parole: Degno è l’Agnello, che è stato ucciso e risuscitato per sempre. La salvezza appartiene a Dio e all’Agnello che siede sul trono. Gli inni dei cori angelici tra gloriosi cherubini e serafini, riecheggiano: Amen! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l’onore, la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen! (Apocalisse 7:12) . LC 382.2

Oh! In quel giorno si scoprirà che i giusti erano saggi, mentre i peccatori e disubbidienti hanno scelto di rimanere ignoranti... La vergogna e il disprezzo eterno fanno parte di loro. Coloro che invece sono stati collaboratori di Cristo, troveranno il loro posto vicino al trono di Dio con le loro vesti bianche di eterna giustizia. Letter 71, 1878 LC 382.3